a cura di Ferdinando Belmonte
Rassegna n. 18 del 13 luglio 2021
Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, 13 luglio 2021, ord. coll. n. 13
a) la ratio sottesa al c.d. criterio dell’efficacia, previsto dall’art. 13, comma 1, secondo periodo, cpa, è quella di temperare il c.d. criterio della sede, secondo un più generale principio di prossimità e secondo una logica di decentramento, e radica quindi la competenza territoriale del Tribunale “periferico” in ordine ad atti emanati da Amministrazioni aventi sede in una circoscrizione di un diverso Tribunale o di un’Autorità centrale, ma esplicanti effetti diretti limitati alla circoscrizione territoriale del Tribunale “periferico” medesimo; è del pari competente il Tribunale amministrativo “periferico” nel caso di impugnazione di un atto emesso da un’Autorità statale periferica, ancorché l’atto esplichi la sua efficacia non limitatamente al territorio di quella regione;
b) il decreto di inammissibilità dell’istanza finalizzata ad ottenere il riconoscimento della cittadinanza italiana è emanato da Autorità periferica dello Stato e ha effetti diretti limitati al solo ambito territoriale in cui ha sede il Tribunale.
Consiglio di Stato, Sez. V, 13 luglio 2021, decreto cautelare n. 3852 rigetta appello cautelare monocratico e fissa Udienza camerale – in tema di esclusione dal concorso per esami a 310 posti di magistrato ordinario (conferma TAR Lazio, Sez. I-quater, decreto cautelare n. 3800 del 2021)
Corte Cost., 12 luglio 2021, n. 152 respinge per infondatezza le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 120, comma 1, del d.lgs. 285/1992, come sostituito dall’art. 3, comma 52, lettera a), della legge n. 94/2009 sollevate, in riferimento agli artt. 3, 4, 16 e 35 della Costituzione, da TAR Lombardia, Sez. I, 16 giugno 2020, ord. coll. nn. 1076 e 1075
TAR Lazio, Sez. I, 12 luglio 2021, ord. coll. n. 8234 sulla sanzione disciplinare della destituzione irrogata a Consigliere di Stato, con fissazione della Udienza pubblica del 9 marzo 2022
TAR Lazio, Sez. I, 12 luglio 2021, n. 8237 sulla nomina ad addetto all’Ufficio studi e documentazione del CSM
Cass. Civ., Sez. Unite, 9 luglio 2021, ord. n. 19620 chiede all’Ufficio del Massimario di fornire una specifica relazione su una pluralità di questioni attorno a:
a) responsabilità di amministratori di una società a partecipazione pubblica, diversa da società in house, per atti di gestione in correlazione con un dedotto esercizio di trasporto pubblico locale, oltre che della manutenzione di un’infrastruttura di proprietà regionale, attività di cui è disputato il titolo di servizio pubblico rispetto all’ente partecipante al capitale sociale;
b) responsabilità degli amministratori dei due enti pubblici territoriali, partecipanti al capitale sociale della società stessa, per delibere assunte avendo riguardo alle due predette attività e conseguente disputata distinzione, ancora ai fini della responsabilità contabile, rispetto alla condotta dei medesimi enti pubblici (rectius, dei rispettivi rappresentanti) nell’esercizio delle prerogative di socio;
c) configurabilità in astratto di un danno diretto, altresì in capo agli enti pubblici-soci, tale da integrare la responsabilità contabile autonoma diversa rispetto a quella discendente dall’ipotetica flessione della partecipazione sociale in sé.