Vai al contenuto
Home » Blog » News n. 32 del 28.04.2022

News n. 32 del 28.04.2022

a cura dell’Avv. Ferdinando Belmonte

Rassegna n. 32 del 28 aprile 2022

Registrazione audio della seduta plenum del CPGA svoltasi in data 22 aprile 2022

TAR Lazio NRG 4707/2022 impugnato (dalla ANMA) il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 agosto 2021 di “adeguamento triennale degli stipendi e delle indennità del personale di magistratura ed equiparati

CGUE, Sez. IV, 28 aprile 2022, C‑642/20 (decide rinvio pronunciato da CGARS, Sez. giurisdizionale, 24 novembre 2020, ord. coll. n. 1106) Rinvio pregiudiziale – Direttiva 2014/24/UE – Aggiudicazione degli appalti pubblici – Articolo 63 – Affidamento da parte di un raggruppamento di operatori economici sulle capacità di altri soggetti – Possibilità per l’amministrazione aggiudicatrice di esigere che taluni compiti essenziali siano svolti da un partecipante a tale raggruppamento – Normativa nazionale secondo la quale l’impresa mandataria deve possedere i requisiti ed eseguire le prestazioni in misura maggioritaria

Consiglio di Stato, Sez. VII, 27 aprile 2022, n. 3309 nomina a Presidente di Sezione penale della Corte d’Appello di Roma (conferma TAR Lazio, Sez. I, n. 10533 del 2021)

Consiglio di Stato, Sez. VII, 27 aprile 2022, n. 3251 nomina a Presidente di Sezione penale della Corte d’Appello di Trieste (conferma TAR Lazio, Sez. I, n. 5691 del 2021)

TAR Lazio, Sez. I, 26 aprile 2022, n. 5012 nomina a Presidente della Corte d’Appello di Lecce

TAR Lazio, Sez. I, 26 aprile 2022, nn. 4998 e 4992 in tema di trasferimento di magistrati ordinari presso sedi disagiate

TAR Lazio, Sez. I, 26 aprile 2022, n. 4990 nomina a Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Campobasso

Consiglio di Stato, Sez. VII, 8 aprile 2022, n. 2630  in tema di conferimento della sesta valutazione di professionalità dei magistrati (conferma TAR Lazio, Sez. I, n. 7869 del 2021)

Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, 26 aprile 2022, n. 7

Il comma 6 dell’art. 93 del decreto legislativo n. 50 del 2016 – nel prevedere che la “garanzia provvisoria” a corredo dell’offerta «copre la mancata sottoscrizione del contratto dopo l’aggiudicazione dovuta ad ogni fatto riconducibile all’affidatario (…)» – delinea un sistema di garanzie che si riferisce al solo periodo compreso tra l’aggiudicazione ed il contratto e non anche al periodo compreso tra la “proposta di aggiudicazione” e l’aggiudicazione.

CGUE, Sez. X, 28 aprile 2022, C‑559/20 Rinvio pregiudiziale – Diritti di proprietà intellettuale – Direttiva 2004/48/CE – Articolo 14 – Nozioni di “spese giudiziarie” e di “altri oneri” – Diffida per garantire il rispetto di un diritto di proprietà intellettuale in via stragiudiziale – Spese di avvocato – Qualificazione – Normativa nazionale che limita l’importo ripetibile di tali spese a determinate condizioni

CGUE, Sez. VI, 28 aprile 2022, C-86/21 Rinvio pregiudiziale – Libera circolazione dei lavoratori – Articolo 45 TFUE – Regolamento (UE) n. 492/2011 – Articolo 7, paragrafo 2 – Parità di trattamento – Sistema nazionale relativo al riconoscimento della carriera professionale dei professionisti del settore sanitario – Mancata presa in considerazione dell’esperienza professionale acquisita presso i servizi sanitari di un altro Stato membro – Ostacolo

CGUE, Sez. III, 28 aprile 2022, C-319/20 Rinvio pregiudiziale – Tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali – Regolamento (UE) 2016/679 – Articolo 80 – Rappresentanza degli interessati da parte di una associazione senza scopo di lucro – Azione rappresentativa intentata da un’associazione di tutela degli interessi dei consumatori in assenza di un mandato e indipendentemente dalla violazione di specifici diritti di un interessato – Azione fondata sul divieto delle pratiche commerciali sleali, sulla violazione di una legge in materia di tutela dei consumatori o sul divieto di utilizzo di condizioni generali di contratto nulle

CGUE, Grande Sezione, 26 aprile 2022, C‑401/19 Ricorso di annullamento – Direttiva (UE) 2019/790 – Articolo 17, paragrafo 4, lettera b), e lettera c), in fine – Articolo 11 e articolo 17, paragrafo 2, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Libertà di espressione e d’informazione – Tutela della proprietà intellettuale – Obblighi imposti ai prestatori di servizi di condivisione di contenuti online – Controllo automatico preventivo (filtraggio) dei contenuti caricati in rete dagli utenti

CGUE, Grande Sezione, 26 aprile 2022, cause riunite C‑368/20 e C‑369/20 Rinvio pregiudiziale – Spazio di libertà, sicurezza e giustizia – Libera circolazione delle persone – Regolamento (UE) 2016/399 – Codice frontiere Schengen – Articolo 25, paragrafo 4 – Ripristino temporaneo del controllo di frontiera alle frontiere interne nel limite di una durata massima totale di sei mesi – Normativa nazionale che prevede diversi periodi successivi di controlli che portano a un superamento di tale durata – Mancata conformità di una siffatta normativa all’articolo 25, paragrafo 4, del codice frontiere Schengen nel caso in cui i periodi successivi siano fondati sulla stessa minaccia o sulle stesse minacce – Normativa nazionale che impone di esibire un passaporto o una carta d’identità all’atto del controllo di frontiera alla frontiera interna a pena di sanzione – Mancata conformità di un siffatto obbligo all’articolo 25, paragrafo 4, del codice frontiere Schengen quando il controllo è esso stesso contrario a tale disposizione

CGUE, Sez. II, 27 aprile 2022, C-674/20 Rinvio pregiudiziale – Mercato interno – Articolo 114, paragrafo 2, TFUE – Esclusione delle disposizioni tributarie – Direttiva 2000/31/CE – Servizi della società dell’informazione – Commercio elettronico – Portale telematico di intermediazione immobiliare – Articolo 1, paragrafo 5, lettera a) – Esclusione del settore tributario – Definizione – Normativa regionale relativa a un’imposta sugli esercizi ricettivi turistici – Disposizione che obbliga gli intermediari a comunicare all’amministrazione tributaria, su richiesta scritta, determinati dati relativi alla gestione di tali esercizi al fine di identificare i soggetti debitori di tale imposta – Articolo 56 TFUE – Insussistenza di discriminazione – Insussistenza di restrizione

Consiglio di Stato, Sez. VII, 28 aprile 2022, n. 3372 in tema di decadenza da giudice tributario per incompatibilità (conferma TAR Marche n. 181 del 2021)

Consiglio di Stato, Sez. VII, 27 aprile 2022, ord. n. 1942 annulla TAR Emilia-Romagna, Sez. I, 9 febbraio 2022, ord. n. 94 con rinvio al TAR Lazio

La competenza inderogabile del TAR Lazio resta ferma anche nelle ipotesi in cui il ricorso non abbia per oggetto l’impugnazione di un provvedimento del CSM, ma, proposto nelle forme dell’azione di accertamento, miri a sollecitare l’adozione di una determinazione favorevole, che dovrà essere adottata dall’organo di autogoverno.

Consiglio di Stato, Sez. VI, 27 aprile 2022, ord. coll. n. 3306 decide regolamento di competenza proposto avverso TAR Lazio, Sez. III-ter, 15 luglio 2021, ord. coll. n. 8434

Alla stregua del combinato disposto degli artt. 133, comma 1, lett. m), cpa e 135, comma 1, lett. d), cpa, la controversia in materia delle comunicazioni elettroniche v devoluta alla competenza funzionale inderogabile del TAR Lazio, sede di Roma.

Consiglio di Stato, Sez. VII, 27 aprile 2022, n. 3296 conferma per improcedibilità la delibera del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria n. 1914 del 19/11/2019 e la delibera del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria n.1472 del 15/12/2020 relativo al Bando di concorso n. 12/2020 sulla “Procedura concorsuale riservata ai componenti in servizio nelle Commissioni tributarie regionali e provinciali per la copertura del posto vacante di Presidente di Commissione nella Commissione Tributaria Provinciale di Cosenza (annulla TAR Lazio, Sez. II-bis, 13 dicembre 2021, n. 12864)

Consiglio di Stato, Sez. VII, 26 aprile 2022, n. 3231 annulla con rinvio TAR Lombardia, Sez. I, 12 ottobre 2021, n. 2209 per erronea declinatoria di difetto di giurisdizione DA MASSIMARE

Consiglio di Stato, Sez. VII, 26 aprile 2022, n. 3204 annulla con rinvio TAR Latina, 2 dicembre 2021, n. 663 per erronea declinatoria di difetto di giurisdizione (va affermata la giurisdizione del giudice amministrativo limitatamente all’impugnativa del Regolamento per l’utilizzo di graduatorie concorsuali, in quanto le contestazioni fatte valere in parte qua in prime cure non attengono sic e simpliciter alla lesione del diritto soggettivo alla assunzione, stante il diaframma al riguardo frapposto dalla norma regolamentare con cui l’ente comunale, nell’esercizio della proprio prerogative di macrorganizzazione, ha dettato i criteri da seguire per la scelta fra più graduatorie di altri enti e rispetto alla quale la posizione fatta valere non può che assumere la consistenza di un interesse legittimo, analogamente a quanto avviene nell’ipotesi in cui si contesti la scelta della Pubblica Amministrazione di indire una procedura concorsuale anziché procedere allo scorrimento delle graduatorie preesistenti)

Cass. Civ., Sez. Unite, 27 aprile 2022, n. 13145

In tema di agevolazioni per l’acquisto della prima casa, la modifica dei parametri ai quali ancorare i presupposti per il riconoscimento del beneficio, disposta, quanto all’iva, dall’art. 33 del d.lgs. 21 novembre 2014, n. 175, non ha inciso retroattivamente e l’infrazione, costituita dalla dichiarazione mendace, della quale è soltanto cambiato l’oggetto, è rimasta immutata; ne consegue che non si è verificata alcuna abolitio criminis.

Cass. Civ., Sez. Unite, 27 aprile 2022, ord. n. 13144 conferma per inammissibilità per sopravvenuto difetto di interesse Consiglio di Stato, Sez. IV, 28 dicembre 2020, n. 8428

Cass. Civ., Sez. Unite, 27 aprile 2022, n. 13143

a) Ai fini della responsabilità solidale di cui all’art. 2055, primo comma, cod. civ., che è norma sulla causalità materiale integrata nel senso dell’art. 41 cod. pen., è richiesto solo che il fatto dannoso sia imputabile a più persone, ancorché le condotte lesive siano fra loro autonome e pure se diversi siano i titoli di responsabilità (contrattuale ed extracontrattuale), in quanto la norma considera essenzialmente l’unicità del fatto dannoso, e tale unicità riferisce unicamente al danneggiato, senza intenderla come identità di norme giuridiche violate; la fattispecie di responsabilità implica che sia accertato il nesso di causalità tra le condotte caso per caso, per modo da potersi escludere se a uno degli antecedenti causali possa essere riconosciuta efficienza determinante e assorbente tale da escludere il nesso tra l’evento dannoso e gli altri fatti ridotti al semplice rango di occasioni.

b) In caso di capitali conferiti a società fiduciarie di cui alla I. n. 1966 del 1939, lo strumento giuridico utilizzato per l’adempimento è quello del mandato fiduciario senza rappresentanza finalizzato alla mera amministrazione dei capitali medesimi, salva rimanendo la proprietà effettiva di questi in capo ai mandanti; conseguentemente la società fiduciaria che abbia mal gestito il capitale conferito, e che non sia quindi in grado di riversarlo ai mandanti perché divenuta insolvente, risponde sempre ed essenzialmente del danno correlato all’inadempimento del mandato e alla violazione del patto fiduciario, e la relativa obbligazione, quand’anche azionata mediante l’insinuazione concorsuale, e quand’anche parametrata all’ammontare del capitale conferito e perduto, è sempre un’obbligazione rísarcitoria da inadempimento del mandato, la quale concorre, ai sensi dell’art. 2055 cod. civ., con quella eventuale dell’organo (il Mise) chiamato a esercitare l’attività di vigilanza.

c) Nel caso di società fiduciaria posta in I.c.a., l’ammissione allo stato passivo determina, sia per i creditori  ammessi direttamente a seguito della comunicazione inviata dal commissario liquidatore ai sensi dell’art. 207, primo comma, legge fall., sia per i creditori ammessi a domanda ai sensi dell’ art. 208 stessa legge, l’interruzione della prescrizione con effetto permanente per tutta la durata della procedura, a far data dal deposito dell’elenco dei creditori ammessi, ove si tratti di ammissione d’ufficio, o a far data dalla domanda rivolta al commissario liquidatore per l’inclusione del credito al passivo, nel caso previsto dall’art. 208 legge fall.; tale effetto, ai sensi dell’art. 1310, primo comma, cod. civ., si estende anche al Mise, ove coobbligato solidale per il risarcimento del danno da perdita dei capitali fiduciariamente conferiti nella società soggetta a vigilanza divenuta insolvente.

Cass. Civ., Sez. Unite, 26 aprile 2022, ord. n. 13062

Va dichiarata la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo a decidere sulle controversie riguardanti la denegazione o il ritiro del titolo di viaggio nei confronti del cittadino extracomunitario che gode della protezione sussidiaria.

Cass. Civ., Sez. Unite, 26 aprile 2022, ord. nn. 13061 e 13051 conferma per inammissibilità Consiglio di Stato, Sez. V, 2 novembre 2020, nn. 6699 e 6698

Cass. Civ., Sez. Unite, 22 aprile 2022, ord. n. 12962 conferma Consiglio di Stato, Sez. VI, 8 marzo 2021, n. 1943

Spetta al giudice delle acque pubbliche decidere la controversia avente ad oggetto l’accertamento dell’illegittimità dell’annullamento di ufficio di un permesso a costruire in sanatoria determinato dalla prossimità del fabbricato assentito ad una opera destinata alla raccolta delle acque urbane, e quindi dalla ritenuta incidenza del provvedimento sul relativo regime.

Cass. Civ., Sez. Unite, 22 aprile 2022, nn. 12872 e 12871 conferma Consiglio di Stato, Sez. III, 11 maggio 2021, nn. 3697 e 3696

Con una soluzione di scopo riequilibrante tra i pubblici interessi di prevenire e sradicare l’attività criminale e i diritti dei soggetti a essa pienamente estranei, il legislatore del 2012 ha supplito reintegrando in misura, più che risarcitoria, indennitaria la posizione giuridica del creditore garantito, mediante uno strumento concorsuale il cui espletamento, dopo l’indispensabile filtro per l’accesso affidato ancora al giudice penale, è svolto dall’Agenzia, con eventualità, quando si è raggiunta la parte finale, di “correzione” sempre giurisdizionale ma affidata al giudice civile.

Cass. Civ., Sez. Unite, 22 aprile 2022, ord. n. 12873 decide regolamento di giurisdizione proposto d’ufficio da TAR Lecce, Sez. II, 22 luglio 2021, ord. coll. n. 1177

Sussiste la giurisdizione del giudice ordinario in ordine alla domanda nei confronti di una Amministrazione Pubblica volta al pagamento delle fatture per servizi straordinari.

Corte Cost., 22 aprile 2022, n. 104 dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 18, comma 12, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, nella legge 15 luglio 2011, n. 111, nella parte in cui non prevede che gli avvocati del libero foro non iscritti alla Cassa di previdenza forense per mancato raggiungimento delle soglie di reddito o di volume di affari di cui all’art. 22 della legge 20 settembre 1980, n. 576, tenuti all’obbligo di iscrizione alla Gestione separata costituita presso l’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), siano esonerati dal pagamento, in favore dell’ente previdenziale, delle sanzioni civili per l’omessa iscrizione con riguardo al periodo anteriore alla sua entrata in vigore

CGARS, Sez. giurisdizionale, 12 aprile 2022, ord. coll. n. 467 Ordinanza di rinvio alla Adunanza Plenaria (Consiglio di Stato NRG 3379/2022)

a) chiarimenti in ordine alla portata della decisione n. 3/2022 ed in particolare se dalla stessa debba trarsi un vincolo di giudicato, residuando a questo Giudice unicamente l’obbligo di statuire sulle spese, ovvero se sia stato unicamente affermato il principio di diritto, chiarendo, in questo secondo caso, se questo Giudice debba valutare i profili di pregiudizialità sottoposti dalle parti in relazione al principio affermato nella richiamata decisione;

b) come vada interpretato nell’art. 99, comma 4, cpa il rapporto tra decisione dell’intera controversia da parte della Plenaria, o enunciazione del solo principio di diritto con restituzione per il resto al giudice a quo, e, in particolare, se si tratti di alternative paritetiche rimesse a una scelta discrezionale, ovvero di un rapporto tra regola ed eccezione, in cui l’eccezione sia ancorata ad esigenze oggettive che non consentono la concentrazione processuale.