a cura dell’Avv. Ferdinando Belmonte
Rassegna n. 50 dell’ 8 luglio 2022
Decreto-legge 7 luglio 2022, n. 85 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 157 del 07-07-2022)
“Disposizioni urgenti in materia di concessioni e infrastrutture autostradali e per l’accelerazione dei giudizi amministrativi relativi a opere o interventi finanziati con il Piano nazionale di ripresa e resilienza” (vedere, in particolare, l’art. 3 sulla “Accelerazione dei giudizi amministrativi in materia di PNRR”)
Delibera del Consiglio Superiore della Magistratura adottata in data 6 luglio 2022 (pubblicata in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 156 del 06-07-2022)
Convocazione delle elezioni dei componenti magistrati del Consiglio superiore della magistratura
Decreto del Presidente della Repubblica adottato in data 27 giugno 2022 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 156 del 06-07-2022)
Votazioni per le elezioni dei componenti magistrati del Consiglio superiore della magistratura
CGUE, Sez. IX, 7 luglio 2022, C-261/21 (decide rinvio pronunciato da Consiglio di Stato, Sez. VI, 18 marzo 2021, ord. coll. n. 2327) Rinvio pregiudiziale – Articolo 19, paragrafo 1, secondo comma, TUE – Obbligo degli Stati membri di stabilire i rimedi giurisdizionali necessari per garantire una tutela giurisdizionale effettiva nei settori disciplinati dal diritto dell’Unione – Articolo 267 TFUE – Obbligo del giudice del rinvio di dare piena efficacia all’interpretazione del diritto dell’Unione fornita dalla Corte – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Articolo 47 – Accesso a un giudice indipendente e imparziale precostituito per legge – Sentenza di un giudice nazionale che statuisce in ultimo grado dopo una decisione pregiudiziale della Corte – Asserita non conformità di tale sentenza con l’interpretazione del diritto dell’Unione fornita dalla Corte – Normativa nazionale che impedisce l’introduzione di un ricorso per revocazione avverso tale sentenza
CGUE, Sez. VII, 7 luglio 2022, cause riunite C‑213/21 e C‑214/21 (decide rinvio pronunciato da Consiglio di Stato, Sez. III, 18 gennaio 2021, ord. coll. n. 536 e Consiglio di Stato, Sez. III, 3 marzo 2021, ord. coll. n. 1797) Rinvio pregiudiziale – Appalti pubblici – Direttiva 2014/24/UE – Ambito di applicazione – Articolo 10, lettera h) – Esclusioni specifiche per gli appalti di servizi – Servizi di difesa civile, di protezione civile e di prevenzione contro i pericoli – Organizzazioni o associazioni senza scopo di lucro – Servizio di ambulanza qualificato come servizio di urgenza – Organizzazioni di volontariato – Cooperative sociali
CGUE, Sez. II, 7 luglio 2022, C-24/21 (decide rinvio pronunciato da Tribunale di Pordenone ordinanza del 4 gennaio 2021) Rinvio pregiudiziale – Agricoltura – Alimenti e mangimi geneticamente modificati – Regolamento (CE) n. 1829/2003 – Emissione deliberata nell’ambiente di organismi geneticamente modificati – Direttiva 2001/18/CE – Articolo 26 bis – Possibilità per gli Stati membri di adottare le misure opportune per evitare la presenza involontaria di organismi geneticamente modificati in altri prodotti – Condizioni di applicazione – Principio di proporzionalità – Orientamenti per l’elaborazione di misure nazionali in materia di coesistenza per evitare la presenza involontaria di organismi geneticamente modificati nelle colture convenzionali e biologiche – Misura adottata da un ente infrastatale che vieta nel suo territorio la messa in coltura del mais geneticamente modificato
Presentate in data 7 luglio 2022 le conclusioni dell’Avvocato Generale (in C-83/21) sulla domanda di pronuncia pregiudiziale proposta da Consiglio di Stato, Sez. IV, 26 gennaio 2021, ord. coll. n. 777 Rinvio pregiudiziale – Servizi della società dell’informazione – Commercio elettronico – Portale telematico d’intermediazione immobiliare – Direttiva 2000/31/CE – Articolo 1, paragrafo 5, lettera a) – Direttiva 2006/123/CE – Servizi nel mercato interno – Articolo 2, paragrafo 3 – Esclusione del “settore tributario” e del “settore fiscale” da tali direttive – Direttiva (UE) 2015/1535 – Procedura d’informazione nel settore delle regolamentazioni tecniche e delle regole relative ai servizi della società dell’informazione – Articolo 1, punto 1, lettere e) e f) – Nozione di “regola relativa ai servizi” e di “regola tecnica” – Locazione di immobili ad uso abitativo di durata non superiore a 30 giorni – Obbligo in capo ai fornitori di servizi di intermediazione immobiliare, anche attraverso portali telematici, di trasmettere al fisco i dati dei contratti di locazione e di operare la ritenuta alla fonte dell’imposta sui pagamenti effettuati – Obbligo in capo ai fornitori di servizi non stabiliti in Italia di nominare un rappresentante fiscale – Articolo 56 TFUE – Libera prestazione dei servizi – Carattere restrittivo – Giustificazione – Efficacia dei controlli fiscali e lotta contro l’evasione fiscale – Proporzionalità – Articolo 267, terzo comma, TFUE
Corte Cost., 5 luglio 2022, n. 169, in accoglimento della questione di legittimità costituzionale sollevata da TAR Puglia, Sez. III, 5 maggio 2020, ord. coll. n. 624, dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 1, comma 261, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015)», nella parte in cui ha disposto l’abrogazione dell’art. 2262, commi 2 e 3, del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 (Codice dell’ordinamento militare)
Consiglio di Stato, Sez. V, 7 luglio 2022, n. 5647 in tema di accesso agli atti inerenti al procedimento disciplinare nei confronti di magistrati attivato su esposto del ricorrente (conferma TAR Lazio, Sez. I, n. 8483 del 2021)
Consiglio di Stato, Sez. VII, 5 luglio 2022, ord. n. 3118 in tema di mantenimento in servizio di magistrato laico del CGARS oltre il limite dei sei anni (conferma TAR Lazio, Sez. I, ord. n. 2892 del 2022)
Consiglio di Stato, Sez. III, 6 luglio 2022, ord. coll. nn. 5624 e 5615 Ordinanza di rinvio alla Adunanza Plenaria
Se l’ammissione dell’impresa al controllo giudiziario, ai sensi dell’art. 34-bis, comma 6, del codice n. 159 del 2011, comporta che il giudice amministrativo – nel corso del giudizio di primo grado o di quello d’appello avente per oggetto la presupposta interdittiva antimafia – debba sospendere il giudizio, ai sensi dell’art. 79, comma 1, cpa, o debba rinviare l’udienza eventualmente già fissata.
Consiglio di Stato, Sez. IV, 4 luglio 2022, decreto cautelare n. 3114 dichiara inammissibile l’appello cautelare monocratico con contestuale fissazione della camera di consiglio e chiede al Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa “di eventualmente valutare – nell’esercizio dei suoi poteri ex art. 13, primo comma, n. 3, e secondo comma, n. 4, della legge 21 aprile 1982, n. 186 – l’opportunità di impartire disposizioni affinché, quantomeno de futuro, anche presso il T.A.R. Napoli siano previste camere di consiglio feriali (eventualmente intersezionali) che, a fortiori per i ricorsi rinvenienti da provvedimento decretale, consentano, anche nel periodo estivo, l’accesso al collegio entro un termine ragionevole (che, ipoteticamente, si potrebbe immaginare dell’ordine di 30 giorni) decorrente dalla scadenza del termine dilatorio di cui all’articolo 55, comma 5, c.p.a. (così come già avviene, per quanto consta, in altri grandi tribunali, tra cui Roma, nonché in Consiglio di Stato)”
Cass. Civ., Sez. Unite, 4 luglio 2022, ord. n. 21139
Spetta al giudice ordinario decidere la controversia nella quale si fronteggiano, da un lato, la domanda principale del Comune, titolare di licenza di concessione demaniale marittima, rivolta ad ottenere la risoluzione, per inadempimento quanto all’obbligazione di pagamento del canone, del contratto per la gestione di uno stabilimento balneare e di una spiaggia libera attrezzata, e, dall’altro lato, la domanda riconvenzionale del gestore, di riduzione del canone a causa delle sopravvenienze perturbative dell’equilibrio originario delle prestazioni, legate alla emergenza epidemiologica da Covid-19
Consiglio di Stato, Sez. V, 1° luglio 2022, n. 5489 sulla rideterminazione del trattamento economico di un magistrato contabile riammesso in servizio (riforma TAR Lazio, Sez. I, n. 10359 del 2017)
Cass. Civ., Sez. Unite, 6 luglio 2022, n. 21348
a) In materia di edilizia residenziale pubblica, a seguito degli interventi legislativi di cui all’art. 5, comma 3-bis, del decreto-legge n. 70 del 2011, introdotto in sede di conversione dalla legge n. 106 del 2011, e all’art. 25-undecies del decreto-legge n. 119 del 2018, introdotto in sede di conversione dalla legge n. 136 del 2018, il vincolo del prezzo massimo di cessione degli immobili permane fino a quando lo stesso non venga eliminato con la procedura di affrancazione di cui all’art. 31, comma 49-bis, della legge n. 448 del 1998. Tale vincolo sussiste, in virtù della sostanziale equiparazione disposta dall’art. 3, comma 63, della legge n. 662 del 1996 e dall’art. 31, comma 46, della legge n. 448 del 1998, sia per le convenzioni di cui all’art. 35 della legge n. 865 del 1971 (c.d. convenzioni PEEP) sia per quelle di cui agli artt. 7 e 8 della legge n. 10 del 1977 (c.d. convenzioni Bucalossi), poi trasferiti, senza significative modifiche, negli artt. 17 e 18 del d.P.R. n. 380 del 2001.
b) La procedura di affrancazione finalizzata all’eliminazione del vincolo di prezzo per i successivi acquirenti degli immobili di edilizia residenziale pubblica, che l’art. 25-undecies del decreto-legge n. 119 del 2018 ha esteso in favore di tutti gli interessati, è consentita, secondo la previsione del comma 2 della citata disposizione, anche in relazione agli atti di cessione avvenuti anteriormente alla data di entrata in vigore dell’art. 5, comma 3-bis, del decreto-legge n. 70 del 2011 (13 luglio 2011); e la pendenza della procedura di rimozione dei vincoli determina la limitazione degli effetti dei relativi contratti di trasferimento degli immobili nei termini di cui all’art. 31, comma 49-quater, della legge n. 448 del 1998.
Cass. Pen., Sez. Unite, 6 luglio 2022, n. 25951
Al processo di prevenzione è applicabile il motivo di ricusazione previsto dall’art. 37, comma 1, cpp – come risultante a seguito dell’intervento additivo di Corte Cost. 14 luglio 2020, n. 283 – nel caso in cui il giudice abbia, in precedenza, espresso valutazioni di merito sullo stesso fatto nei confronti del medesimo soggetto in altro procedimento di prevenzione o in un giudizio penale.
Consiglio di Stato, Sez. III, 7 luglio 2022, n. 5651 annulla con rinvio TAR Pescara n. 168 del 2022 per erronea declinatoria di difetto di giurisdizione (nelle controversie relative alla clausola di revisione del prezzo negli appalti di opere e servizi pubblici, la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, in conformità alla previsione di cui all’art. 133, comma 1, lett. e), n. 2), cpa sussiste nell’ipotesi in cui il contenuto della clausola implichi la permanenza di una posizione di potere in capo alla Pubblica Amministrazione committente, attribuendo a quest’ultima uno spettro di valutazione discrezionale nel disporre la revisione, mentre, nella contraria ipotesi in cui la clausola individui puntualmente e compiutamente un obbligo della parte pubblica del contratto, deve riconoscersi la corrispondenza di tale obbligo ad un diritto soggettivo dell’appaltatore, il quale fa valere una mera pretesa di adempimento contrattuale, come tale ricadente nell’ambito della giurisdizione ordinaria)
Consiglio di Stato, Sez. III, 6 luglio 2022, n. 5626 annulla con rinvio TAR Lazio, Sez. III-quater, n. 1619 del 2021 per omessa integrazione del contraddittorio (nel caso di specie, una volta ritenuta l’illegittimità della esclusione, doveva essere consequenzialmente annullata anche la gravata statuizione di improcedibilità, che dalla legittimità di quell’esclusione aveva fatto discendere il difetto di interesse all’esame dei dedotti vizi di valutazione dei titoli dell’odierno appellante)
Consiglio di Stato, Sez. IV, 4 luglio 2022, n. 5560 annulla in parte con rinvio TAR Puglia, Sez. II, n. 1619 del 2021 per motivazione apparente e congetturale (nel caso di specie, il Giudice di primo grado non aveva in alcun modo esaminato la domanda di accertamento del silenzio inadempimento proposta nei confronti della Amministrazione)
Consiglio di Stato, Sez. IV, 1° luglio 2022, n. 5504 annulla TAR Marche, 7 aprile 2021, n. 291 per difetto di giurisdizione del giudice adito (il provvedimento che cancella dal registro delle ONLUS va qualificato come provvedimento che concerne “il diniego o la revoca di agevolazioni”, impugnabile avanti il Giudice tributario ai sensi dell’art. 19, comma 1, lettera h) del d.lgs. 31 dicembre 1992 n. 546)
Consiglio di Stato, Sez. VII, 1° luglio 2022, ord. coll. nn. 5524, 5523, 5522, 5521, 5520 e 5519 Ordinanza di rinvio alla Adunanza Plenaria
a) se sia consentito alle Autorità italiane nel riconoscimento dei titoli conseguiti nei Paesi dell’Unione europea (anche da cittadini italiani) prescindere dalle valutazioni effettuate dalle Autorità degli Stati membri nei quali i predetti titoli sono stati rilasciati, procedendo autonomamente alla valutazione del percorso di formazione seguito da un cittadino dell’UE (nel caso in esame, italiano) presso altro Paese membro dell’UE (nel caso in esame, in Bulgaria), soltanto previa verifica della durata complessiva, del livello e della qualità della formazione ivi ricevuta (e fatta salva la possibilità per le Autorità italiane di disporre a tal fine specifiche misure compensative);
b) in particolare, se tale riconoscimento sia doveroso (o anche solo possibile) laddove nel Paese membro dell’Unione Europea le Autorità del Paese nel quale il titolo è stato conseguito (nel caso in esame, la Bulgaria) non abbiano rilasciato, all’esito di tale percorso di formazione, un attestato di competenza o un titolo di formazione, ai sensi dell’articolo 13, par. 1, della Direttiva 2005/36/CE (nel testo sostituito dalla Direttiva 2013/55/UE);
c) se, infine, ai fini del riconoscimento delle professioni non regolamentate, si possa prescindere dal requisito di cui all’art. 13, comma 2, della Direttiva 2005/36/CE (nel testo sostituito dalla Direttiva 2013/55/UE) sul riconoscimento delle qualifiche professionali, in nome della invocata applicazione dei principi di libertà di circolazione e libertà di stabilimento.
CGUE, Sez. IV, 28 aprile 2022, C-642/20 (decide rinvio pronunciato da CGARS, Sez. giurisdizionale, 24 novembre 2020, ord. coll. n. 1106) Rinvio pregiudiziale – Direttiva 2014/24/UE – Aggiudicazione degli appalti pubblici – Articolo 63 – Affidamento da parte di un raggruppamento di operatori economici sulle capacità di altri soggetti – Possibilità per l’amministrazione aggiudicatrice di esigere che taluni compiti essenziali siano svolti da un partecipante a tale raggruppamento – Normativa nazionale secondo la quale l’impresa mandataria deve possedere i requisiti ed eseguire le prestazioni in misura maggioritaria
CGUE, Sez. IX, 30 giugno 2020, C-618/19 (decide rinvio pronunciato da Consiglio di Stato, Sez. V, 6 agosto 2019, ord. coll. n. 5581) Rinvio pregiudiziale – Articolo 99 del regolamento di procedura della Corte – Appalti pubblici – Direttiva 2014/24/UE – Articolo 12, paragrafo 4 – Affidamento dell’appalto a un ente pubblico non economico senza procedura di gara – Appalto dei servizi relativi alla gestione della tassa automobilistica – Esclusione relativa ai contratti rientranti nell’ambito della cooperazione tra enti pubblici – Presupposti
TAR Lazio NRG 7938/2022 in tema di esclusione dal concorso a quattro posti di Consigliere di Stato indetto con decreto del Presidente del Consiglio di Stato del 12 aprile 2021