a cura dell’Avv. Ferdinando Belmonte
Rassegna n. 58 del 29 novembre 2021
Odg di seduta CPGA del 01/12/2021
Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, 29 novembre 2021, n. 21
a) nei rapporti di diritto amministrativo, inerenti al pubblico potere, è configurabile un affidamento del privato sul legittimo esercizio di tale potere e sull’operato dell’amministrazione conforme ai principi di correttezza e buona fede, fonte per quest’ultima di responsabilità non solo per comportamenti contrari ai canoni di origine civilistica ora richiamati, ma anche per il caso di provvedimento favorevole annullato su ricorso di terzi;
b) nel settore delle procedure di affidamento di contratti pubblici la responsabilità precontrattuale dell’amministrazione, derivante dalla violazione imputabile a sua colpa dei canoni generali di correttezza e buona fede, postula che il concorrente abbia maturato un ragionevole affidamento nella stipula del contratto, da valutare in relazione al grado di sviluppo della procedura, e che questo affidamento non sia a sua volta inficiato da colpa.
Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, 29 novembre 2021, n. 20
a) sussiste la giurisdizione amministrativa tanto sulle domande aventi ad oggetto le conseguenze risarcitorie dell’annullamento di un atto amministrativo, in sede di giurisdizione generale di legittimità, quanto nel caso di specie, in cui la domanda risarcitoria sia proposta dal controinteressato soccombente in un giudizio di annullamento di provvedimenti della pubblica amministrazione nella materia «urbanistica e edilizia, concernente tutti gli aspetti dell’uso del territorio», devoluta alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, ai sensi dell’art. 133, comma 1, lett. f), cpa;
b) la responsabilità dell’Amministrazione per lesione dell’affidamento ingenerato nel destinatario di un suo provvedimento favorevole, poi annullato in sede giurisdizionale, postula che sulla sua legittimità sia sorto un ragionevole convincimento, il quale è escluso in caso di illegittimità evidente o quando il medesimo destinatario abbia conoscenza dell’impugnazione contro lo stesso provvedimento.
Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, 29 novembre 2021, n. 19
a) nei rapporti di diritto amministrativo, inerenti al pubblico potere, è configurabile un affidamento del privato sul legittimo esercizio di tale potere e sull’operato dell’amministrazione conforme ai principi di correttezza e buona fede, fonte per quest’ultima di responsabilità non solo per comportamenti contrari ai canoni di origine civilistica ora richiamati, ma anche per il caso di provvedimento favorevole annullato su ricorso di terzi;
b) la responsabilità dell’Amministrazione per lesione dell’affidamento ingenerato nel destinatario di un suo provvedimento favorevole, poi annullato in sede giurisdizionale, postula che sulla sua legittimità sia sorto un ragionevole convincimento, il quale è escluso in caso di illegittimità evidente o quando il medesimo destinatario abbia conoscenza dell’impugnazione contro lo stesso provvedimento.
Consiglio di Stato, Sez. V, 26 novembre 2021, decreto cautelare n. 6354 sospende la efficacia della delibera di cui all’ordine del giorno n. 9 della seduta di CPGA del 21 maggio 2021, con fissazione della Udienza camerale per il 16 dicembre 2021
Cass. Civ., Sez. Unite, 26 novembre 2021, ord. n. 36899 conferma per inammissibilità Consiglio di Stato, Sez. VI, 14 ottobre 2020, n. 6215
Cass. Civ., Sez. Unite, 25 novembre 2021, n. 36596
La parte che proponga l’impugnazione della sentenza d’appello deducendo la nullità della medesima per non aver avuto la possibilità di esporre le proprie difese conclusive ovvero per replicare alla comparsa conclusionale avversaria non ha alcun onere di indicare in concreto quali argomentazioni sarebbe stato necessario addurre in prospettiva di una diversa soluzione del merito della controversia; la violazione determinata dall’avere il giudice deciso la controversia senza assegnare alle parti i termini per il deposito delle comparse conclusionali e delle memorie di replica, ovvero senza attendere la loro scadenza, comporta di per sé la nullità della sentenza per impedimento frapposto alla possibilità dei difensori delle parti di svolgere con completezza il diritto di difesa, in quanto la violazione del principio del contraddittorio, ai quale il diritto di difesa si associa, non è riferibile solo all’atto introduttivo del giudizio, ma implica che il contraddittorio e la difesa si realizzino in piena effettività durante tutto lo svolgimento del processo.
Cass. Civ., Sez. Unite, 25 novembre 2021, ord. n. 36595 conferma per inammissibilità Consiglio di Stato, Sez. IV, 24 luglio 2019, n. 5231
Cass. Civ., Sez. Unite, 25 novembre 2021, ord. n. 36594 conferma per inammissibilità Consiglio di Stato, Sez. VI, 2 ottobre 2019, n. 6612
Cass. Civ., Sez. Unite, 25 novembre 2021, ord. n. 36593 conferma per inammissibilità Consiglio di Stato, Sez. V, 29 ottobre 2019, n. 7411
Cass. Civ., Sez. Unite, 25 novembre 2021, ord. n. 36592 conferma TAR Lazio, Sez. III-ter, 9 luglio 2019, n. 9060
Spetta ai giudice ordinario la giurisdizione sulla controversia insorta a seguito della liquidazione dei compensi in favore del Commissario straordinario nominato con dPCM 29 agosto 2008 n. 3097 il quale dopo avere percepito due acconti nel corso dell’espletamento del mandato, depositava il conto di gestione chiedendo che venisse liquidato in suo favore il compenso ancora dovuto e non percepito, come previsto da decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 23 luglio 2009 e successivamente rideterminato con dPCM 8 febbraio 2011.
Cass. Civ., Sez. Unite, 24 novembre 2021, ord. n. 36376 conferma per inammissibilità Consiglio di Stato, Sez. III, 6 dicembre 2019, n. 8350
Cass. Civ., Sez. I, 24 novembre 2021, ord. n. 36509
Ordinanza di rimessione al Primo Presidente affinché le Sezioni Unite possano pronunciarsi sulle seguenti questioni: a) se i crediti afferenti agli assegni che traggono pretesto dalla crisi del rapporto di coniugio ripetano tutti indistintamente i caratteri della irripetibilità, impignorabilità e non compensabilità propri dei crediti alimentari; b) se i caratteri di cui sopra possano farsi dipendere dall’entità delle somme erogate a tali titoli e se, in particolare, se ne renda obbligato il riconoscimento in presenza di importi di ammontare modesto che inducano a ravvisare la destinazione paraalimentare; c) se nel caso in cui sia in discussione la non debenza dell’assegno sia possibile scorporare da esso ai fini di riconoscervi i caratteri di cui sopra, la quota di esso avente destinazione paraalimentare; d) se il regime giuridico individuato in base all’accertamento da condursi in relazione al punto a) sia estensibile anche all’assegno in favore dei figli maggiorenni non autosufficienti di cui venga accertato l’indebito.
Consiglio di Stato, Sez. Atti normativi, 23 novembre 2021, n. 1808
Parere reso sullo schema di di decreto del Ministro della giustizia di concerto con il Ministro della economia e delle finanze concernente “Regolamento recante disposizioni sul funzionamento dell’albo dei soggetti incaricati dall’autorità giudiziaria delle funzioni di gestione e di controllo nelle procedure di cui al codice della crisi e dell’insolvenza di cui all’art. 356 del decreto legislativo 12 gennaio 2019 n.14”
Cass. Civ., Sez. Unite, 23 novembre 2021, ord. n. 36208 decide regolamento di giurisdizione proposto d’ufficio da TAR Basilicata, 8 aprile 2021, ord. coll. n. 295
Appartiene al giudice ordinario la giurisdizione in controversie relative a differenze retributive correlate ad atti di inquadramento, anteriori alla data del 30 giugno 1998 e produttivi di effetti anche oltre tale data, ravvisando il fatto costitutivo del diritto alla maggiore retribuzione nella decorrenza dell’inquadramento economico la cui efficacia permane e si protrae nel tempo.