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News n. 6 del 19.1.2022

a cura dell’Avv. Ferdinando Belmonte

Rassegna n. 6 del 19 gennaio 2022

CGUE, Grande Sezione, 18 gennaio 2022, C-261/20 Rinvio pregiudiziale – Libera prestazione di servizi – Articolo 49 TFUE – Direttiva 2006/123/CE – Articolo 15 – Onorari di architetti e ingegneri – Tariffe obbligatorie minime – Efficacia diretta – Sentenza dichiarativa dell’inadempimento pronunciata in pendenza di un procedimento dinanzi a un giudice nazionale

CGUE, Grande Sezione, 18 gennaio 2022, C-118/20 Rinvio pregiudiziale – Cittadinanza dell’Unione – Articoli 20 e 21 TFUE – Ambito di applicazione – Rinuncia alla cittadinanza di uno Stato membro per ottenere la cittadinanza di un altro Stato membro conformemente alla garanzia da parte di quest’ultimo di naturalizzare l’interessato – Revoca di tale garanzia per motivi di ordine pubblico o di pubblica sicurezza – Principio di proporzionalità – Situazione di apolidia

Cass. Civ., Sez. Unite, 18 gennaio 2022, ord. n. 1395 conferma per inammissibilità Consiglio di Stato, Sez. IV, 31 marzo 2020, n. 2178

Non integra un motivo inerente alla giurisdizione, ai sensi degli artt. 111, comma 8, Cost., 362 cpc e 110 cpa, la deduzione con cui si denunci il difetto di terzietà-imparzialità del collegio giudicante del Consiglio di Stato in ragione della partecipazione al collegio giudicante di un magistrato, con funzioni di presidente del collegio, che in passato aveva svolto incarichi per la pubblica amministrazione – parte del giudizio – asseritamente capaci di minare, da un punto di vista oggettivo, la terzietà ed imparzialità del giudice per la sua illegittima composizione.

La partecipazione a un comitato con funzioni tecnico-scientifiche per la redazione di un testo unico per conto di una pubblica amministrazione, avvenuta, peraltro, in epoca risalente rispetto alla controversia, non comporta l’assoluta inidoneità del giudice a occuparsi della controversia di cui sia parte la medesima pubblica amministrazione.

Cass. Civ., Sez. Unite, 18 gennaio 2022, n. 1494 annulla Consiglio di Stato, Sez. V, 7 febbraio 2020, n. 964 con rinvio al giudice ordinario

Nonostante la costituzione ad opera della Cassa Depositi e Prestiti, la partecipazione maggioritaria spettante alla stessa, la personalità giuridica di cui è dotata e le esigenze d’interesse generale per la cui soddisfazione è stata costituita, la CDP Immobiliare S.G.R. S.p.A. non è qualificabile come organismo di diritto pubblico, ai sensi dell’art. 3, comma primo, lett. d), del d.lgs. n. 50 del 2016, in tal senso deponendo la natura delle predette esigenze, non annoverabili tra quelle non aventi carattere industriale o commerciale, avuto riguardo allo svolgimento dell’attività in regime di concorrenza con gli altri soggetti operanti nel medesimo settore, al perseguimento di obiettivi di rendimento prefissati ed alla mancata previsione di forme di ripianamento delle perdite o comunque di finanziamento da parte di enti pubblici: ai fini dell’affidamento di lavori, servizi o forniture, essa non può pertanto considerarsi tenuta, nella scelta del contraente, al rispetto dei procedimenti di evidenza pubblica, con la conseguenza che le relative controversie restano sottratte alla giurisdizione esclusiva del Giudice amministrativo, prevista dall’art. 133, comma primo, lett. e), n. 1, cpa.

Cass. Civ., Sez. Unite, 18 gennaio 2022, n. 1482 annulla Consiglio di Stato, Sez. V, 7 febbraio 2020, n. 965 con rinvio al giudice ordinario

Nonostante la costituzione ad opera della Cassa Depositi e Prestiti, la partecipazione maggioritaria spettante alla stessa, la personalità giuridica di cui è dotata e le esigenze d’interesse generale per la cui soddisfazione è stata costituita, la CDP Investimenti S.G.R. S.p.A. non è qualificabile come organismo di diritto pubblico, ai sensi dell’art. 3, comma primo, lett. d), del d.lgs. n. 50 del 2016, in tal senso deponendo la natura delle predette esigenze, non annoverabili tra quelle non aventi carattere industriale o commerciale, avuto riguardo allo svolgimento dell’attività in regime di concorrenza con gli altri soggetti operanti nel medesimo settore, al perseguimento di obiettivi di rendimento prefissati ed alla mancata previsione di forme di ripianamento delle perdite o comunque di finanziamento da parte di enti pubblici: ai fini dell’affidamento di lavori, servizi o forniture, essa non può pertanto considerarsi tenuta, nella scelta del contraente, al rispetto dei procedimenti di evidenza pubblica, con la conseguenza che le relative controversie restano sottratte alla giurisdizione esclusiva del Giudice amministrativo, prevista dall’art. 133, comma primo, lett. e), n. 1, cpa.

Cass. Civ., Sez. Unite, 18 gennaio 2022, n. 1392 conferma Consiglio di Stato, Sez. IV, 14 aprile 2020, n. 2384

Al fine di valutare la compromettibilità in arbitrato di una controversia derivante dall’esecuzione di accordi integrativi o sostitutivi del provvedimento amministrativo, devoluta alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, occorre valutare la natura delle situazioni giuridiche azionate, potendosi ricorrere allo strumento arbitrale solo se tali situazioni abbiano la consistenza di diritto soggettivo, ai sensi dell’art. 12 cpa, e non invece la consistenza di interesse legittimo.

Cass. Civ., Sez. Unite, 18 gennaio 2022, ord. n. 1454 conferma per inammissibilità Consiglio di Stato, Sez. VI, 31 luglio 2019, n. 5401

Il ricorso per cassazione per motivi inerenti alla giurisdizione si riferisce alle sole ipotesi di:

a) difetto assoluto di giurisdizione, che ricorre quando il giudice speciale affermi la propria giurisdizione nella sfera riservata al legislatore o all’amministrazione (cosiddetta invasione o sconfinamento) ovvero, al contrario, la neghi sull’erroneo presupposto che la materia non può formare oggetto, in via assoluta, di cognizione giurisdizionale (cosiddetto arretramento);

b) difetto relativo di giurisdizione, che ricorre quando il giudice amministrativo o contabile affermi la propria giurisdizione su materia attribuita ad altra giurisdizione o, al contrario, la neghi sull’erroneo presupposto che appartenga ad altri giudici (violazione dei limiti esterni della giurisdizione).

Il controllo di giurisdizione non può invece estendersi al sindacato di sentenze di cui pur si contesti di essere abnormi o anomale ovvero di essere incorse in uno stravolgimento delle norme – sostanziali o processuali – di riferimento, pur quando si tratti di norme direttamente applicative del diritto dell’Unione europea.

Cass. Civ., Sez. Unite, 18 gennaio 2022, ord. n. 1394 decide regolamento di giurisdizione proposto d’ufficio da TAR Calabria, Sez. II, 13 maggio 2021, ord. coll. n. 974

La cognizione appartiene al giudice tributario con riferimento ai fatti incidenti sulla pretesa fiscale verificatisi fino alla notifica della cartella di pagamento, ovvero fino al pignoramento, in caso di notifica invalida della stessa, invece rimanendo devoluta al giudice ordinario la cognizione sulle questioni inerenti la legittimità formale del pignoramento, a prescindere dalla notifica della cartella, nonché la cognizione con riferimento ai fatti incidenti sulla pretesa fiscale verificatisi dopo la notifica della cartella e comunque una volta che l’esecuzione tributaria sia stata avviata.

Cass. Civ., Sez. Unite, 18 gennaio 2022, ord. n. 1393 decide regolamento di giurisdizione proposto d’ufficio da TAR Lazio, Sez. I-bis, 26 aprile 2021, ord. coll. n. 4825

Il militare di leva obbligatoria non è legato all’Amministrazione da un rapporto di pubblico impiego, ma da un mero rapporto di servizio privo del carattere della spontaneità, destinato a cessare dopo il periodo di utilizzazione. Ne consegue che la controversia promossa da un militare di leva nei confronti della Pubblica Amministrazione per far valere pretese di natura patrimoniale, spetta alla giurisdizione del giudice ordinario, vertendosi in materia di diritti soggettivi ed essendo esclusa l’esistenza di una controversia riconducibile a quelle espressamente devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo.

Cass. Civ., Sez. Unite, 18 gennaio 2022, ord. n. 1391 decide regolamento di giurisdizione proposto d’ufficio da TAR Salerno, Sez. I, 9 dicembre 2020, ord. coll. n. 1876

La controversia avente ad oggetto la domanda autonoma di risarcimento danni proposta dall’aggiudicatario di una gara per l’affidamento di un pubblico servizio e poi annullata dal TAR su ricorso di un altro concorrente per illegittimità, che deduca la lesione dell’affidamento ingenerato dal provvedimento di aggiudicazione apparentemente legittimo, rientra nella giurisdizione del giudice ordinario, non essendo chiesto in giudizio l’accertamento della illegittimità dell’aggiudicazione (che, semmai, la parte aveva interesse a contrastare nel giudizio amministrativo promosso dal concorrente) e, quindi, non rimproverandosi alla Pubblica Amministrazione l’esercizio illegittimo di un potere consumato nei suoi confronti, ma la colpa consistita nell’averlo indotto a sostenere delle spese, nel ragionevole convincimento della prosecuzione del rapporto fino alla scadenza del termine previsto dal contratto stipulato a seguito della gara.

Cass. Civ., Sez. Unite, 18 gennaio 2022, ord. n. 1390 decide regolamento di giurisdizione proposto d’ufficio da TAR Marche, 10 novembre 2020, ord. coll. n. 651

Le controversie aventi ad oggetto una domanda di rilascio del permesso di soggiorno per motivi umanitari sono devolute alla giurisdizione del giudice ordinario, in quanto la situazione giuridica soggettiva dello straniero ha natura di diritto soggettivo.

Consiglio di Stato, Sez. I, 14 gennaio 2022, n. 77 sul concorso a 64 posti di referendario nel ruolo della carriera di magistratura della Corte dei Conti pubblicato in Gazzetta Ufficiale,, IV Serie speciale, 19 luglio 2019, n. 57

TAR Lazio NRG 389/2022 in tema di esclusione dal concorso a 40 posti di referendario TAR

TAR Lazio NRG 379/2022 impugnata la nomina a Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Teramo