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News n. 66 del 21.12.2021

a cura dell’Avv. Ferdinando Belmonte

Rassegna n. 66 del 21 dicembre 2021

CGUE, Grande Sezione, 21 dicembre 2021, C-497/20 (decide rinvio pronunciato da Cass. Civ., Sez. Unite, 18 settembre 2020, ord. n. 19598)

Rinvio pregiudiziale – Articolo 19, paragrafo 1, secondo comma, TUE – Obbligo degli Stati membri di stabilire i rimedi giurisdizionali necessari per assicurare una tutela giurisdizionale effettiva nei settori disciplinati dal diritto dell’Unione – Appalti pubblici – Direttiva 89/665/CEE – Articolo 1, paragrafi 1 e 3 – Articolo 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Sentenza del supremo organo della giustizia amministrativa di uno Stato membro che, in violazione della giurisprudenza della Corte, dichiara irricevibile il ricorso di un offerente escluso da una procedura di aggiudicazione di un appalto pubblico – Mancanza di rimedi giurisdizionali avverso tale sentenza dinanzi all’organo giurisdizionale supremo di tale Stato membro – Principi di effettività e di equivalenza

Corte Cost., 21 dicembre 2021, n. 248 respinge per inammissibilità le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 72, comma 9, del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, sollevate, in riferimento agli artt. 3, 24, 28, 47, 97, 101, 102, 103, 111, 113 e 117, primo comma, della Costituzione – quest’ultimo in relazione all’art. 6 della CEDU – nonché agli artt. 11 e 117 Cost., in relazione all’art. 34, paragrafo l, lettera e), della direttiva (UE) 2014/59 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento e che modifica la direttiva 82/891/CEE del Consiglio, e le direttive 2001/24/CE, 2002/47/CE, 2004/25/CE, 2005/56/CE, 2007/36/CE, 2011/35/UE, 2012/30/UE e 2013/36/UE e i regolamenti (UE) n. 1093/2010 e (UE) n. 648/2012, del Parlamento europeo e del Consiglio, e all’art. 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (CDFUE), proclamata a Nizza il 7 dicembre 2000 e adattata a Strasburgo il 12 dicembre 2007, da TAR Lazio, Sez. II-bis, 10 febbraio 2020, n. 1770

Corte Cost., 21 dicembre 2021, n. 250 Impiego pubblico – Superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni – Omessa applicazione della possibilità per le pubbliche amministrazioni di assumere a tempo indeterminato il personale non dirigenziale già in servizio con contratti a tempo determinato, che si trovi nelle condizioni previste dalla normativa di riferimento, anche ai lavoratori titolari di contratti di somministrazione di lavoro presso le pubbliche amministrazioni – Infondatezza – Inammissibilità

 

TAR Lazio, Sez. I, 21 dicembre 2021, n. 13212 nomina a Presidente di Sezione della Corte d’Appello di Genova

TAR Lazio, Sez. II-bis, 21 dicembre 2021, n. 13249 sulla graduatoria di cui al bando n. 1/2018 riservata ai componenti in organico nelle Commissioni Tributarie Regionali e Provinciali, per la copertura di tutti i posti vacanti di Presidente delle Commissioni Tributarie Regionali ivi inclusi i posti di Presidente della CTR del Friuli Venezia Giulia e del Lazio

Testo coordinato del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146 (vedere, in particolare, gli artt. 3-bis e 5-octies)

Testo del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, coordinato con la legge di conversione 17 dicembre 2021, n. 215, recante «Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili» (pubblicato in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 301 del 20 dicembre 2021)

TAR Lazio, Sez. II, 20 dicembre 2021, ord. n. 7462 sul concorso Referendario TAR 2019 a 40 posti indetto con il decreto del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 12 agosto 2019

Consiglio di Stato, Sez. V, 20 dicembre 2021, n. 8463 sulla graduatoria di cui al Bando n. 6 del 2016 per la copertura di 461 posti di giudice tributario (riforma in parte TAR Lazio, Sez. II-bis, n. 9190 del 2020)

Consiglio di Stato, Sez. II, 20 dicembre 2021, n. 8436 annulla con rinvio TAR Friuli Venezia Giulia n. 2 del 2014 per violazione dell’art. 44, comma 4, cpa

Cass. Civ., Sez. III, 20 dicembre 2021, ord. n. 40885

Ordinanza di rimessione al Primo Presidente affinché le Sezioni Unite possano pronunciarsi sulla questione della (in)applicabilità dell’art. 141 del Codice delle assicurazioni (anche) in caso di sinistro nel quale non risultino coinvolti veicoli diversi da quello sul quale viaggiava la persona trasportata deceduta.

Cass. Civ., Sez. Unite, 17 dicembre 2021, ord. n. 40550 conferma per inammissibilità Corte dei Conti, Sez. II giurisdizionale centrale d’appello, 23 dicembre 2019, n. 505

Cass. Civ., Sez. Unite, 17 dicembre 2021, ord. n. 40549 conferma per inammissibilità Corte dei Conti, Sez. II giurisdizionale centrale d’appello, 2 ottobre 2019, n. 353

Cass. Civ., Sez. Unite, 17 dicembre 2021, ord. n. 40547 conferma per inammissibilità Consiglio di Stato, Sez. V, 19 settembre 2019, n. 6247

Cass. Civ., Sez. Unite, 17 dicembre 2021, ord. n. 40546 conferma per inammissibilità Consiglio di Stato, Sez. III, 2 marzo 2020, n. 1470

Cass. Civ., Sez. Unite, 17 dicembre 2021, ord. n. 40545 conferma TAR Piemonte, Sez. II, 27 aprile 2020, n. 230

in tema di concessione di costruzione e gestione di opera pubblica e di concessione di servizi pubblici (ferma restando la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo nei casi in cui la Pubblica Amministrazione eserciti poteri autoritativi tipizzati dalla legge) la giurisdizione del giudice ordinario riguardante le indennità, i canoni e altri corrispettivi, nella fase esecutiva del contratto di concessione, si estende alle questioni inerenti all’adempimento e all’inadempimento della concessione, nonché alle conseguenze risarcitorie, vertendosi nell’ambito di un rapporto paritetico tra le parti.

Cass. Civ., Sez. Unite, 17 dicembre 2021, ord. n. 40544 conferma per inammissibilità Consiglio di Stato, Sez. III, 11 giugno 2019, n. 3902

Cass. Civ., Sez. Unite, 17 dicembre 2021, n. 40543

In materia di notificazione degli atti di imposizione tributaria e agli effetti di questa sull’osservanza dei termini, previsti dalle singole leggi di imposta, di decadenza dal potere impositivo, il principio della scissione soggettiva degli effetti della notificazione, sancito per gli atti processuali dalla giurisprudenza costituzionale, e per gli atti tributari dall’art. 60 del d.P.R. 29 settembre 1973 n. 600, trova sempre applicazione, a ciò non ostando né la peculiare natura recettizia di tali atti né la qualità del soggetto deputato alla loro notificazione. Ne consegue che, per il rispetto del termine di decadenza cui è assoggettato il potere impositivo, assume rilevanza la data nella quale l’ente ha posto in essere gli adempimenti necessari ai fini della notifica dell’atto e non quello, eventualmente successivo, di conoscenza dello stesso da parte del contribuente.

Cass. Pen., Sez. Unite, 17 dicembre 2021, n. 46387

a) Il decorso del tempo ai fini dell’estinzione della pena detentiva, ai sensi dell’art. 172, quarto comma, cod. pen., ha inizio il giorno in cui la condanna è divenuta irrevocabile e si interrompe con la carcerazione del condannato. Esso comincia nuovamente a decorrere se il condannato, una volta iniziata la esecuzione della pena mediante la carcerazione, vi si sottragga volontariamente con condotta di evasione.

b) Il procedimento di esecuzione della pena detentiva, ai sensi dell’art. 656, comma 5, cod. proc. pen. non rientra in una delle ipotesi previste dall’art. 172, comma quinto, cod. pen..