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News n. 7 del 21.1.2022

a cura dell’Avv. Ferdinando Belmonte

Rassegna n. 7 del 21 gennaio 2022

Odg di seduta CPGA del 28/01/2022

Registrazione audio-video della seduta plenum del CSM svoltasi in data 20 gennaio 2022

TAR Lazio, Sez. I, 21 gennaio 2022, n. 720 nomina a Procuratore Europeo Delegato dello Stato Italiano presso il Consiglio dell’Unione europea

Cass. Pen., Sez. VI, 20 gennaio 2022, n. 2401 in tema di contestata corruzione in atti giudiziari finalizzata alla nomina a Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Taranto

Cass. Civ., Sez. Unite, 20 gennaio 2022, ord. n. 1782 conferma Corte dei Conti, Sez. I giurisdizionale centrale d’appello, 28 gennaio 2020, n. 23

La giurisdizione del giudice contabile sussiste, quindi, tutte le volte in cui fra il soggetto danneggiante e l’amministrazione o l’ente pubblico danneggiato sia ravvisabile un rapporto, non solo d’impiego in senso proprio e ristretto, ma di servizio, per tale intendendosi una relazione funzionale in virtù della quale tale soggetto, per l’attività svolta continuativamente, debba ritenersi inserito, ancorché temporaneamente e anche in via di fatto, nell’apparato organizzativo e nell’iter procedimentale dell’ente, sì da rendere il primo compartecipe dell’operato del secondo.

Cass. Civ., Sez. Unite, 20 gennaio 2022, ord. n. 1780 conferma per inammissibilità Consiglio di Stato, Sez. III, 22 luglio 2020, n. 4685

Cass. Civ., Sez. Unite, 20 gennaio 2022, ord. n. 1779 conferma Corte dei Conti, Sez. III giurisdizionale centrale d’appello, 28 giugno 2019, n. 128 sulla natura di enti pubblici non economici dell’Automobile Club d’Italia e degli automobile clubs provinciali

Cass. Civ., Sez. Unite, 20 gennaio 2022, ord. n. 1778 in tema di incolpevole affidamento nella legittimità di titoli edilizi poi annullati dal giudice amministrativo

Cass. Civ., Sez. Unite, 20 gennaio 2022, ord. n. 1777 conferma per inammissibilità Corte dei Conti, Sez. II giurisdizionale centrale d’appello, 31 dicembre 2018, n. 779

Consiglio di Stato, Sez. Atti normativi, 19 gennaio 2022, n. 107 Parere reso sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante: “Piattaforma per la notificazione degli atti della pubblica amministrazione”, da adottare ai sensi dell’articolo 26, comma 15, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120

Cass. Civ., Sez. Unite, 19 gennaio 2022, ord. n. 1603 conferma per inammissibilità Consiglio di Stato, Sez. III, 1° luglio 2020, n. 4217

Cass. Civ., Sez. Unite, 19 gennaio 2022, n. 1602 conferma Consiglio di Stato, Sez. III, 1° giugno 2020, n. 3454

Le controversie aventi ad oggetto l’esito dei controlli di appropriatezza eseguiti dalle ASL sulle strutture private che erogano prestazioni sanitarie operando in regime concessorio di accreditamento, appartengono alla giurisdizione del giudice ordinario ex art. 133, comma 1, lett c), cpa qualora oggetto della contestazione sia esclusivamente l’esito del controllo, il conseguente accertamento dell’inadempimento della concessionaria rispetto alle obbligazioni derivanti dal rapporto concessorio, le relative richieste pecuniarie, ovvero le sanzioni amministrative irrogate.

Cass. Civ., Sez. Unite, 19 gennaio 2022, ord. n. 1601 conferma per inammissibilità Consiglio di Stato, Sez. VI, 29 luglio 2020, n. 4832

Cass. Civ., Sez. Unite, 19 gennaio 2022, n. 1600 conferma per inammissibilità Consiglio di Stato, Sez. V, 12 febbraio 2020, n. 1064

L’attore che abbia incardinato la causa dinanzi ad un giudice e sia rimasto soccombente nel merito non è legittimato ad impugnare la sentenza per denunciare il difetto di giurisdizione del giudice da lui prescelto, in quanto non soccombente su tale autonomo capo della decisione.

Cass. Civ., Sez. Unite, 19 gennaio 2022, n. 1599

L’art. 374, comma 1, cpc deve essere interpretato nel senso che, tranne nei casi di impugnazione delle decisioni del Consiglio di Stato e della Corte dei conti, i ricorsi che pongono questioni di giurisdizione possono essere trattati dalle sezioni semplici quando sulla regola finale di riparto della giurisdizione «si sono già pronunciate le sezioni unite», nonché quando sussistono ragioni di inammissibilità inerenti alle modalità di formulazione del motivo (ad esempio, per inosservanza dei requisiti di cui all’art. 366 cpc, difetto di specificità, di interesse, ecc.) e all’esistenza di un giudicato sulla giurisdizione (esterno o interno, esplicito o implicito), costituendo questione di giurisdizione anche la verifica in ordine alla formazione del giudicato.

Cass. Civ., Sez. V, 20 gennaio 2022, ord. n. 1703

Ordinanza di rimessione al Primo Presidente affinché le Sezioni Unite possano pronunciarsi sulla questione se, e in quali limiti, alle operazioni inesistenti soggette al regime d’inversione contabile si applichi la normativa sanzionatoria sopravvenuta introdotta dal d.lgs. n. 158/15, che ha novellato l’art. 6 del d.lgs. n. 471/97, introducendo i commi 9-bis, 9-bis.1, 9-bis.2 e 9-bis.3, oppure se in questi casi séguiti ad applicarsi il comma 1 del medesimo articolo, unitamente, ricorrendone i presupposti, all’art. 5, comma 4, dello stesso decreto.

Presentate in data 20 gennaio 2022 le conclusioni dell’Avvocato Generale (in C-430/21) sulla domanda di pronuncia pregiudiziale proposta da Corte d’Appello di Craiova, Romania – Rinvio pregiudiziale – Stato di diritto – Principio dell’indipendenza dei giudici – Articolo 2 TUE – Articolo 19, paragrafo 1, secondo comma, TUE – Articolo 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Disposizione costituzionale di uno Stato membro ai sensi della quale, secondo l’interpretazione della corte costituzionale di tale Stato, i giudici nazionali non sono competenti a esaminare la conformità con il diritto dell’Unione di una disposizione nazionale dichiarata costituzionale da una decisione della corte costituzionale – Procedimento disciplinare

Decreto del 20 dicembre 2021 del Ministero della Giustizia recante «Definizione dei criteri e delle modalità di erogazione dei rimborsi di cui all’articolo 1, comma 1015 della legge 30 dicembre 2020, n. 178 e delle ulteriori disposizioni necessarie ai fini del contenimento della spesa nei limiti di cui all’articolo 1, comma 1020» (pubblicato in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 15 del 20 gennaio 2022)

Cass. Civ., Sez. III, 3 novembre 2021, ord. n. 31231 (iscritta nel R.O. 217/2021 e pubblicata in Gazzetta Ufficiale 1a Serie Speciale – Corte Costituzionale n. 3 del 19-1-2022)

Magistratura – Responsabilità civile dei magistrati – Giudizio risarcitorio nei confronti dello Stato per danno ingiusto per effetto di un comportamento, di un atto o di un provvedimento posto in essere dal magistrato con dolo o colpa grave nell’esercizio delle sue funzioni – Risarcimento dei danni non patrimoniali – Limitazione della risarcibilità ai danni non patrimoniali derivanti da privazione della libertà personale. – Legge 13 aprile 1988, n. 117 (Risarcimento dei danni cagionati nell’esercizio delle funzioni giudiziarie e responsabilità civile dei magistrati), art. 2, comma 1, nel testo originario. Magistratura – Responsabilità civile dei magistrati – Riforma della responsabilità civile dello Stato e dei magistrati per danni cagionati nell’esercizio della funzione giurisdizionale – Risarcimento dei danni non patrimoniali – Omessa estensione dell’applicazione della modifica, introdotta dall’art. 2, comma 1, lettera a), della legge n. 18 del 2015, all’art. 2, comma 1, della legge n. 117 del 1988, ai giudizi in corso e per fatti anteriori alla sua entrata in vigore. – Legge 27 febbraio 2015, n. 18 (Disciplina della responsabilità civile dei magistrati), art. 2, comma 1, lettera a).

TAR Lazio NRG 534/2022 impugnata la graduatoria dei magistrati trasferiti alla Corte di Cassazione con funzioni di magistrato addetto all’Ufficio del Massimario e del Ruolo