a cura dell’Avv. Ferdinando Belmonte
Rassegna n. 71 del 21 novembre 2022
Odg di seduta CPGA del giorno 25/11/2022
Testo coordinato del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144
Testo del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144, coordinato con la legge di conversione 17 novembre 2022, n. 175, recante «ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)» (pubblicato in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 269 del 17-11-2022)
Decisioni di interesse (interno) alla Giustizia
Consiglio di Stato, Sez. VII, 15 novembre 2022, n. 9992 sulla sanzione disciplinare della censura irrogata a magistrato amministrativo (conferma TAR Lazio, Sez. I, n. 11557 del 2021)
TAR Lazio, Sez. I, 18 novembre 2022, n. 15325 nomina a Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pescara
TAR Lazio, Sez. I, 18 novembre 2022, n. 15324 nomina a Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Teramo
TAR Lazio, Sez. I, 18 novembre 2022, n. 15323 nomina a Presidente di Sezione del Tribunale di Cosenza, settore penale
Consiglio di Stato, Sez. VII, 16 novembre 2022, n. 10063 sulla graduatoria per la copertura di 202 posti di giudice tributario di cui al bando di concorso n. 6 del 2016 (riforma TAR Lazio, Sez. II-bis, n. 5462 del 2019)
Consiglio di Stato, Sez. III, 11 novembre 2022, decreto presidenziale n. 2096 per riconvocazione della Camera di Consiglio a seguito di Consiglio di Stato, Sez. III, 11 novembre 2022, n. 9894
Decisioni della Corte di Giustizia dell’Unione Europea
CGUE, Sez. VII, 17 novembre 2022, C‑304/21 (decide rinvio pronunciato da Consiglio di Stato, Sez. IV, 23 aprile 2021, ord. coll. n. 3272) Rinvio pregiudiziale – Politica sociale – Parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro – Articolo 21 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Direttiva 2000/78/CE – Articolo 2, paragrafo 2, articolo 4, paragrafo 1, e articolo 6, paragrafo 1 – Divieto di discriminazioni basate sull’età – Normativa nazionale che fissa un limite di età massima a 30 anni per l’assunzione dei commissari di polizia – Giustificazioni
CGUE, Sez. II, 17 novembre 2022, cause riunite C‑331/20 P e C‑343/20 P Impugnazione – Aiuti di Stato – Articolo 107, paragrafo 1, TFUE – Decisione della Commissione europea sulla compensazione agli aeroporti sardi per obblighi di servizio pubblico – Esistenza di aiuti di Stato illegali e incompatibili con il mercato interno, concessi dalla Repubblica italiana a compagnie aeree tramite società di gestione aeroportuale – Nozione di “aiuto di Stato” – Dimostrazione dell’esistenza di un vantaggio – Determinazione del suo importo – Principio dell’operatore privato in economia di mercato – Applicabilità e applicazione – Criterio dell’acquirente privato di beni o di servizi – Condizioni – Onere della prova
CGUE, Sez. IV, 17 novembre 2022, C‑54/21 Rinvio pregiudiziale – Appalti pubblici – Direttiva 2014/24/UE – Principi di aggiudicazione degli appalti – Articolo 18 – Trasparenza – Articolo 21 – Riservatezza – Adattamento di tali principi nella legislazione nazionale – Diritto di accesso al contenuto essenziale delle informazioni trasmesse dagli offerenti sull’esperienza e sulle referenze degli stessi, sul personale proposto per eseguire l’appalto, sulla concezione del progetto previsto e sulle modalità di esecuzione – Articolo 67 – Criteri di aggiudicazione dell’appalto – Criteri relativi alla qualità dei lavori o dei servizi proposti – Requisito di specificità – Direttiva 89/665/CEE – Articolo 1, paragrafi 1 e 3 – Diritto a un ricorso effettivo – Rimedio in caso di violazione di tale diritto derivante dal rifiuto di dare accesso alle informazioni non riservate
Decisioni delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione
Cass. Civ., Sez. Unite, 17 novembre 2022, ord. n. 33988 conferma per inammissibilità CGARS, Sez. giurisdizionale, 22 febbraio 2021, n. 135
Cass. Civ., Sez. Unite, 15 novembre 2022, ord. n. 33641 conferma per inammissibilità Consiglio di Stato, Sez. IV, 22 febbraio 2021, n. 1539
Cass. Civ., Sez. Unite, 14 novembre 2022, ord. n. 33482 conferma Consiglio di Stato, Sez. V, 10 maggio 2021, n. 3621 (la Fondazione Istituto Tecnico Superiore per la mobilità sostenibile nei settori dei trasporti marittimi e della pesca – Accademia Italiana della Marina Mercantile va qualificata organismo di diritto pubblico)
Cass. Civ., Sez. Unite, 17 novembre 2022, ord. n. 33989 conferma per inammissibilità Corte dei Conti, Sez. I giurisdizionale centrale d’appello, 19 aprile 2021, n. 133 in tema di responsabilità per lesioni irreversibili cagionate ad una neonata in occasione della nascita.
Cass. Civ., Sez. Unite, 14 novembre 2022, ord. n. 33483 conferma per inammissibilità Corte dei Conti, Sez. II giurisdizionale centrale d’appello, 5 luglio 2021, n. 224 in tema di responsabilità per gravi lesioni permanenti riportate a seguito di intervento neurochirurgico
Cass. Civ., Sez. Unite, 16 novembre 2022, n. 33719
Qualora i contraenti abbiano inteso stipulare un mutuo fondiario corrispondente al modello legale (finanziamento a medio o lungo termine concesso da una banca garantito da ipoteca di primo grado su immobili), essendo la loro volontà comune in tal senso incontestata (o, quando contestata, accertata dal giudice di merito), non è consentito al giudice riqualificare d’ufficio il contratto, al fine di neutralizzarne gli effetti legali propri del tipo o sottotipo negoziale validamente prescelto dai contraenti per ricondurlo al tipo generale di appartenenza (mutuo ordinario) o a tipi contrattuali diversi, pure in presenza di una contestazione della validità sotto il profilo del superamento del limite di finanziabilità, la quale implicitamente postula la corretta qualificazione del contratto in termini di mutuo fondiario.
Cass. Civ., Sez. Unite, 15 novembre 2022, nn. 33659 e 33645
a) Nel caso di occupazione senza titolo di bene immobile da parte di un terzo, fatto costitutivo del diritto del proprietario al risarcimento del danno da perdita subita è la concreta possibilità di esercizio del diritto di godimento, diretto o indiretto mediante concessione del godimento ad altri dietro corrispettivo, che è andata perduta;
b) nel caso di occupazione senza titolo di bene immobile da parte di un terzo, se il danno da perdita subita di cui il proprietario chieda il risarcimento non può essere provato nel suo preciso ammontare, esso è liquidato dal giudice con valutazione equitativa, se del caso mediante il parametro del canone locativo di mercato;
c) nel caso di occupazione senza titolo di bene immobile da parte di un terzo, fatto costitutivo del diritto del proprietario al risarcimento del danno da mancato guadagno è lo specifico pregiudizio subito, quale quello che, in mancanza dell’occupazione, egli avrebbe concesso il bene in godimento ad altri verso un corrispettivo superiore al canone locativo di mercato o che lo avrebbe venduto ad un prezzo più conveniente di quello di mercato.
Cass. Pen., Sez. Unite, 17 novembre 2022, n. 43668
In tema di confisca di prevenzione, la prova nuova, rilevante ai fini della revocazione della misura ai sensi dell’art. 28 del d.lgs. 6 settembre 2011, n. 159, è sia quella sopravvenuta alla conclusione del procedimento di prevenzione, essendosi formata dopo di esso, sia quella preesistente ma incolpevolmente scoperta dopo che la misura è divenuta definitiva; non lo è, invece, quella deducibile e non dedotta nell’ambito del suddetto procedimento, salvo che l’interessato dimostri l’impossibilità di tempestiva deduzione per forza maggiore.
Decisioni di rinvio alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea
Consiglio di Stato, Sez. VII, 21 novembre 2022, ord. coll. n. 10264 Ordinanza di rinvio alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea
Se la direttiva 2014/23/UE, ove ritenuta applicabile e, in ogni caso, i principi generali desumibili dagli artt. 26, 49, 56 e 63 del TFUE come interpretati e applicati dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia, con particolare riguardo al divieto di discriminazioni, al canone di proporzionalità ed alla tutela della concorrenza e della libera circolazione dei servizi e dei capitali, ostino all’applicazione di norme nazionali per cui il legislatore nazionale o l’amministrazione pubblica possano, durante la cd <<proroga tecnica>> più volte rinnovata nell’ultimo decennio nel settore delle concessioni di gioco, incidere unilateralmente sui rapporti in corso, introducendo l’obbligo di pagamento di canoni concessori, originariamente non dovuti, ed aumentando, successivamente a più riprese i medesimi canoni, sempre determinati in misura fissa per tutti i concessionari a prescindere dal fatturato, apponendo anche ulteriori vincoli all’attività dei concessionari come il divieto di trasferimento dei locali e subordinando la partecipazione alla futura procedura per la riattribuzione delle concessioni all’adesione degli operatori alla proroga medesima.
Consiglio di Stato, Sez. VII, 21 novembre 2022, ord. coll. nn. 10263 e 10261 Ordinanza di rinvio alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea
a) Se la direttiva 2014/23/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, nonché i principi generali desumibili dal Trattato, e segnatamente gli artt. 15, 16, 20 e 21 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, l’art. 3 del Trattato dell’Unione Europea e gli artt. 8, 49, 56, 12, 145 e 151 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea debbano essere interpretati nel senso che essi trovano applicazione a fronte di concessioni di gestione del gioco del Bingo le quali siano state affidate con procedura selettiva nell’anno 2000, siano scadute e poi siano state reiteratamente prorogate nell’efficacia con disposizioni legislative entrate in vigore successivamente all’entrata in vigore della direttiva ed alla scadenza del suo termine di recepimento;
b) nel caso in cui al primo quesito sia fornita risposta affermativa, se la direttiva 2014/23/UE osta ad una interpretazione o applicazione di norme legislative interne, o prassi applicative sulla base delle norme stesse, tali da privare l’Amministrazione del potere discrezionale di avviare, su istanza degli interessati, un procedimento amministrativo volto a modificare le condizioni di esercizio delle concessioni, con o senza indizione di nuova procedura di aggiudicazione a seconda che si qualifichi o meno modifica sostanziale la rinegoziazione dell’equilibrio convenzionale, nei casi in cui si verifichino eventi non imputabili alle parti, imprevisti ed imprevedibili, che incidono in modo significativo sulle condizioni normali di rischio operativo, finché perdurino tali condizioni e per il tempo necessario per eventualmente ripristinare le condizioni originarie di esercizio delle concessioni;
c) Se la direttiva 89/665/CE, quale modificata dalla direttiva 2014/23/UE, osta ad una interpretazione o applicazione di norme nazionali interne, o prassi applicative sulla base delle norme stesse, tali che il Legislatore o l’Amministrazione pubblica possano condizionare la partecipazione alla procedura per la riattribuzione delle concessioni di gioco all’adesione del concessionario al regime di proroga tecnica, anche nell’ipotesi in cui sia esclusa la possibilità di rinegoziare le condizioni di esercizio della concessione al fine di ricondurle in equilibrio, in conseguenza di eventi non imputabili alle parti, imprevisti ed imprevedibili, che incidono in modo significativo sulle condizioni normali di rischio operativo, finché perdurino tali condizioni e per il tempo necessario per eventualmente ripristinare le condizioni originarie di esercizio delle concessioni.
d) Se, in ogni caso, gli artt. 49 e 56 del TFUE e i principi di certezza ed effettività della tutela giuridica, nonché il principio del legittimo affidamento ostino ad una interpretazione o applicazione di norme legislative interne, o prassi applicative sulla base delle norme stesse, tali da privare l’Amministrazione del potere discrezionale di avviare, su istanza degli interessati, un procedimento amministrativo volto a modificare le condizioni di esercizio delle concessioni, con o senza indizione di nuova procedura di aggiudicazione a seconda che si qualifichi o meno modifica sostanziale la rinegoziazione dell’equilibrio convenzionale, nei casi in cui si verifichino eventi non imputabili alle parti, imprevisti ed imprevedibili, che incidono in modo significativo sulle condizioni normali di rischio operativo, finché perdurino tali condizioni e per il tempo necessario per eventualmente ripristinare le condizioni originarie di esercizio delle concessioni.
e) Se gli artt. 49 e 56 del TFUE e i principi di certezza ed effettività della tutela giuridica, nonché il principio del legittimo affidamento ostino ad una interpretazione o applicazione di norme nazionali interne, o prassi applicative sulla base delle norme stesse, tali che il Legislatore o l’Amministrazione pubblica possano condizionare la partecipazione alla procedura per la riattribuzione delle concessioni di gioco all’adesione del concessionario al regime di proroga tecnica, anche nell’ipotesi in cui sia esclusa la possibilità di rinegoziare le condizioni di esercizio della concessione al fine di ricondurle in equilibrio, in conseguenza di eventi non imputabili alle parti, imprevisti ed imprevedibili, che incidono in modo significativo sulle condizioni normali di rischio operativo, finché perdurino tali condizioni e per il tempo necessario per eventualmente ripristinare le condizioni originarie di esercizio delle concessioni.
f) Se, più in generale, gli artt. 49 e 56 del TFUE e i principi di certezza ed effettività della tutela giuridica, nonché il principio del legittimo affidamento ostino a una normativa nazionale (quale quella che rileva nella controversia principale, la quale prevede a carico dei gestori delle sale Bingo il pagamento di un oneroso canone di proroga tecnica su base mensile non previsto negli originari atti di concessione, di ammontare identico per tutte le tipologie di operatori e modificato di tempo in tempo dal legislatore senza alcuna dimostrata relazione con le caratteristiche e l’andamento del singolo rapporto concessorio.
Decisioni del Consiglio di Stato di annullamento con rinvio
Consiglio di Stato, Sez. VI, 21 novembre 2022, n. 10198 annulla con rinvio TAR Piemonte, Sez. I, n. 527 del 2022 per omessa integrazione del contraddittorio nei confronti di un litisconsorte pretermesso
Consiglio di Stato, Sez. VII, 17 novembre 2022, n. 10111 annulla con rinvio TAR Emilia-Romagna, Sez. I, n. 612 del 2020 per violazione dell’art. 44, comma 4, cpa (la notifica di un ricorso giurisdizionale amministrativo presso l’Avvocatura distrettuale dello Stato in un caso in cui eserciti il patrocinio facoltativo e non quello obbligatorio a favore dell’Ente pubblico interessato costituisce una ipotesi di nullità)
Decisioni varie del Consiglio di Stato
Consiglio di Stato, Sez. VI, 21 novembre 2022, n. 10200 sugli effetti della presentazione della istanza di sanatoria ex art. 36 dPR 380/2011 (conferma TAR Campania, Sez. III, n. 2622 del 2017 e n. 2668 del 2015)
Consiglio di Stato, Sez. V, 21 novembre 2022, n. 10197 sul potere esercitato dall’ANAC ai sensi dell’art. 80, comma 12, del d.lgs. n. 50/2016 (riforma TAR Lazio, Sez. I, n. 9807 del 2021)
Consiglio di Stato, Sez. III, 18 novembre 2022, n. 10170 in tema di contenzioso relativo al c.d. pay back farmaceutico (conferma TAR Lazio, Sez. III-quater, n. 13270 del 2021)
Consiglio di Stato, Sez. II, 17 novembre 2022, n. 10140 sugli atti del procedimento elettorale relativi al Municipio XV di Roma Capitale (conferma TAR Lazio, Sez. II-bis, n. 3159 del 2022)
Consiglio di Stato, Sez. V, 17 novembre 2022, n. 10131 sulla esatta interpretazione dell’art. 80, comma 5, lett. a), del d.lgs. n. 50/2016 (annulla TAR Umbria n. 48 del 2022)
Consiglio di Stato, Sez. V, 17 novembre 2022, n. 10127 sulle integrazioni e modifiche varie al Piano per le occupazioni di suolo pubblico per ristoro all’aperto approvato dal Comune di Firenze (conferma TAR Toscana, Sez. II, n. 244 del 2017)
Consiglio di Stato, Sez. VII, 17 novembre 2022, n. 10123 sulla disciplina dell’accesso civico generalizzato al parere espresso dal Consiglio Nazionale Universitario in merito al transito da un settore scientifico ad un altro (riforma TAR Marche n. 221 del 2022)
Consiglio di Stato, Sez. VII, 17 novembre 2022, n. 10113 sospensione cautelare della autorizzazione all’esercizio della attività di assistenza fiscale (riforma nei sensi di cui in motivazione TAR Marche n. 800 del 2019)
Consiglio di Stato, Sez. VI, 17 novembre 2022, n. 10109 sulla inapplicabilità del silenzio-assenso ex art. 17-bis della Legge n. 241/1990 ai procedimenti di rilascio di autorizzazione paesaggistica (annulla TAR Salerno, Sez. II, n. 2170 del 2021)
Consiglio di Stato, Sez. I, 16 novembre 2022, n. 1793 sulla tardività o tempestività dell’atto di opposizione a ricorso straordinario
Consiglio di Stato, Sez. VII, 16 novembre 2022, n. 10098 sulla sostituzione del docente ricusato affiancato da altri docenti per l’esame del candidato (riforma TAR Puglia, Sez. I, n. 753 del 2020)
Consiglio di Stato, Sez. VII, 16 novembre 2022, n. 10096 sulla sanzione disciplinare della sospensione dall’ufficio e dallo stipendio per un periodo pari a 12 mesi irrogata a professore associato (conferma TAR Umbria n. 483 del 2020)
Consiglio di Stato, Sez. IV, 16 novembre 2022, n. 10075 sul danno asseritamente prodotto dalla gestione di una discarica (conferma con diversa motivazione TAR Latina n. 741 del 2016)
Consiglio di Stato, Sez. IV, 16 novembre 2022, n. 10074 in tema di realizzazione delle opere di urbanizzazione da realizzarsi a scomputo degli oneri di urbanizzazione (conferma TAR Salerno, Sez. II, n. 2548 del 2021)
Consiglio di Stato, Sez. IV, 16 novembre 2022, n. 10072 sulla soggezione della Società Italiana degli Autori ed Editori – SIAE al controllo della Corte dei Conti (conferma per inammissibilità Consiglio di Stato, Sez. II, n. 336 del 2022)
Consiglio di Stato, Sez. VII, 16 novembre 2022, n. 10054 sulla istituzione di una rivendita speciale all’interno di una sala bingo (conferma TAR Emilia-Romagna, Sez. I, n. 254 del 2019)
Consiglio di Stato, Sez. VI, 15 novembre 2022, n. 9985 sul procedimento di installazione delle infrastrutture per impianti radioelettrici, disciplinato dall’art. 87 d.lgs. n. 259/2003 (conferma TAR Brescia, Sez. II, n. 972 del 2021)
Ricorsi ed impugnative
TAR Lazio NRG 13616/2022 in tema di trasferimento d’ufficio di magistrato ordinario
Elenco delle ordinanze di rinvio pronunciate dagli Uffici giudiziari della Giustizia Amministrativa, iscritte nel Registro delle Ordinanze della Corte Costituzionale e da calendarizzare (aggiornato al 18/11/2022)
TAR Marche, 14 novembre 2022, ord. coll. n. 680 (iscritta nel R.O. 149/2022 e in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) questione di legittimità costituzionale dell’art. 103, commi 5 e 6, del decreto-legge n. 34/2020, convertito in legge n. 77/2020, per contrasto con gli artt. 3 e 76 Cost. (nonché con l’art. 17, commi 2 e 3, della Legge n. 400/1988)
TAR Veneto, Sez. I, 18 luglio 2022, ord. coll. n. 1170 (iscritta nel R.O. 137/2022 e in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) solleva questione di legittimità costituzionale dell’art. 1 della legge regionale del Veneto n. 2 del 2022 che approva con legge il Piano faunistico venatorio del Veneto, e degli allegati B) e C) della medesima legge, questi ultimi nella parte in cui escludono il territorio del Comune di Rivoli Veronese dalla Zona Faunistica della Alpi, per violazione degli articoli 3, 24, 25, 97, 100, 111, 113 e 117, primo comma – quest’ultimo in relazione all’art. 6 della CEDU – nonché 117, secondo comma, lett. s) e 123 della Costituzione, secondo quanto precisato in motivazione
TAR Lazio, Sez. I, 6 ottobre 2022, ord. coll. n. 12674 (iscritta nel R.O. 129/2022 e pubblicata in Gazzetta Ufficiale 1ª Serie Speciale – Corte Costituzionale n. 45 del 9-11-2022) solleva questione di legittimità costituzionale dell’art. 21, comma 2, del d.lgs. 13 luglio 2017, n. 116, in relazione all’art. 76 della Costituzione
Consiglio di Stato, Sez. V, 19 settembre 2022, ord. coll. n. 8071 (iscritta nel R.O. 125/2022 e pubblicata in Gazzetta Ufficiale 1ª Serie Speciale – Corte Costituzionale n. 44 del 2-11-2022) solleva, in relazione all’art. 123 Cost. in riferimento all’art. 56, comma 4, Statuto regionale della Campania (approvato con l.reg. 28 maggio 2009, n. 6) e in relazione agli articoli 121 e 97 Cost. questione di legittimità costituzionale, nei termini di cui in motivazione, dell’art. 2, comma 1, l. reg. Campania 6 agosto 2020, n. 8.
TAR Lazio, Sez. III-quater, 17 maggio 2022, ord. coll. n. 6223 (iscritta nel R.O. 124/2022 e pubblicata in Gazzetta Ufficiale 1ª Serie Speciale – Corte Costituzionale n. 44 del 2-11-2022) solleva questione di legittimità costituzionale degli artt. 3, comma 2, del decreto-legge n. 79/1997 e 12, comma 7, del decreto-legge n. 78/2010, per contrasto con l’art. 36 Cost.
TAR Brescia, Sez. I, 9 agosto 2022, ord. coll. n. 787 (iscritta nel R.O. 123/2022 e pubblicata in Gazzetta Ufficiale 1ª Serie Speciale – Corte Costituzionale n. 43 del 26-10-2022) solleva questione di legittimità costituzionale concernente il contrasto dell’art. 5 della l.r. n. 30/06, con l’art. 117, comma 2, lettera s), della Costituzione, nella parte in cui attribuisce alle amministrazioni comunali le funzioni amministrative, in materia di bonifica dei siti inquinati, che il legislatore statale ha, con l’articolo 242 del d.lgs. 152/06, attribuito esclusivamente alle Regioni
CGARS, Sez. giurisdizionale, 12 settembre 2022, ord. coll. n. 947 (iscritta nel R.O. 118/2022 e pubblicata in Gazzetta Ufficiale 1ª Serie Speciale – Corte Costituzionale n. 42 del 19-10-2022) solleva questione di legittimità costituzionale de:
a) l’art. 4 commi 1 e 2 del decreto-legge n. 44/2021 (convertito in legge n. 76/2021), nella parte in cui prevede, da un lato l’obbligo vaccinale per il personale sanitario e, dall’altro lato, per effetto dell’inadempimento all’obbligo vaccinale, la sospensione dall’esercizio delle professioni sanitarie, per contrasto con gli artt. 3, 4, 32, 33, 34, 97 della Costituzione, sotto il profilo che il numero di eventi avversi, la inadeguatezza della farmacovigilanza passiva e attiva, il mancato coinvolgimento dei medici di famiglia nel triage pre-vaccinale e comunque la mancanza nella fase di triage di approfonditi accertamenti e persino di test di positività/negatività al Covid non consentono di ritenere soddisfatta, allo stadio attuale di sviluppo dei vaccini antiCovid e delle evidenze scientifiche, la condizione, posta dalla Corte costituzionale, di legittimità di un vaccino obbligatorio solo se, tra l’altro, si prevede che esso non incida negativamente sullo stato di salute di colui che è obbligato, salvo che per quelle sole conseguenze “che appaiano normali e, pertanto, tollerabili”;
b) l’art.1 della legge 217/2019, nella parte in cui non prevede l’espressa esclusione dalla sottoscrizione del consenso informato delle ipotesi di trattamenti sanitari obbligatori, e dell’art. 4, del decreto-legge n. 44/2021, nella parte in cui non esclude l’onere di sottoscrizione del consenso informato nel caso di vaccinazione obbligatoria, per contrasto con gli artt. 3 e 21 della Costituzione;
c) l’art. 4 comma 4, laddove prevede che l’inadempimento all’obbligo vaccinale comporta la sospensione dall’esercizio delle professioni sanitarie, per contrasto con i principi di ragionevolezza e di proporzionalità, di cui all’art. 3 della Costituzione, anche in riferimento alla violazione degli art. 1, 2, 4, 32 comma 1, 33, 35 comma 1 e 36 comma 1 della Costituzione.
TAR Lazio, Sez. I-ter, 25 luglio 2022, ord. coll. n. 10619 (iscritta nel R.O. 113/2022 e pubblicata in Gazzetta Ufficiale 1ª Serie Speciale – Corte Costituzionale n. 42 del 19-10-2022) solleva questione di legittimità costituzionale dell’art. 32, commi 7 e 10, del decreto-legge n. 90 del 2014 (convertito in legge n. 114 del 2014) nella parte in cui dispone la retrocessione degli utili alle stazioni appaltanti, per contrasto con gli artt. 3, 23, 41 e 42 della Costituzione
TAR Umbria, 27 luglio 2022, ord. coll. n. 614 (iscritta nel R.O. 112/2022 e pubblicata in Gazzetta Ufficiale 1ª Serie Speciale – Corte Costituzionale n. 41 del 12-10-2022) solleva, in relazione all’art. 117, secondo comma, lettera l), e terzo comma, della Costituzione, questione di legittimità costituzionale dell’art. 66 della legge regionale Umbria n. 11 del 2005
TAR Emilia-Romagna, Sez. II, 10 giugno 2022, n. 511 (iscritta nel R.O. 89/2022 e pubblicata in Gazzetta Ufficiale 1ª Serie Speciale – Corte Costituzionale n. 35 del 31-8-2022) solleva questione di legittimità costituzionale dell’art. 16-septies, comma 2, lett. g), decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, come introdotto dalla legge di conversione 17 dicembre 2021, n. 215, per contrasto con gli artt. 24 e 113 Cost. (cfr. R.O. 48/2022, R.O. 51/2022, R.O. 52/2022, R.O. 66/2022 e R.O. 67/2022 nonché R.O. 15/2022 e R.O. 39/2022)
TAR Emilia-Romagna, Sez. II, 1° giugno 2022, n. 464 (iscritta nel R.O. 84/2022 e pubblicata in Gazzetta Ufficiale 1ª Serie Speciale – Corte Costituzionale n. 34 del 24-8-2022) solleva questione di legittimità costituzionale dell’art. 16-septies, comma 2, lett. g), decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, come introdotto dalla legge di conversione 17 dicembre 2021, n. 215, per contrasto con gli artt. 24 e 113 Cost. (cfr. R.O. 48/2022, R.O. 51/2022, R.O. 52/2022, R.O. 66/2022, R.O. 67/2022 nonché R.O. 15/2022 e R.O. 39/2022)
Consiglio di Stato, Sez. IV, 17 marzo 2022, ord. coll. n. 1949 (iscritta nel R.O. 32/2022 e pubblicata in Gazzetta Ufficiale 1ª Serie Speciale – Corte Costituzionale n. 15 del 13-4-2022) solleva questioni di legittimità costituzionale relative: a) all’articolo 2-bis, comma 1, del dPR 6 giugno 2001, n. 380, come introdotto dal decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, per violazione degli articoli 3 e 117, terzo comma, della Costituzione; b) all’articolo 2-bis, comma 1, del dPR 6 giugno 2001, n. 380, come introdotto dal decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, per violazione dell’articolo 117, terzo comma, lettere m) ed s), della Costituzione; c) in via consequenziale, all’articolo 103, comma 1-bis, della legge regionale della Regione Lombardia 11 marzo 2005, n. 12, come introdotto dalla legge regionale 14 marzo 2008, n. 4, e successivamente modificato dalla l.r. 26 novembre 2019, n. 18, per violazione dell’articolo 117, secondo comma, lettere m) ed s), e terzo comma, della Costituzione
Elenco delle ordinanze di rinvio pronunciate dagli Uffici giudiziari della Giustizia Amministrativa in corso di iscrizione nel Registro delle Ordinanze della Corte Costituzionale (aggiornato al 18/10/2022)
TAR Lazio, Sez. II, 14 novembre 2022, ord. coll. n. 14918 solleva – in relazione agli articoli 3 e 53 della Costituzione – questione di legittimità costituzionale dell’art. 1, commi 661-676, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, nella parte in cui ha assoggettato ad imposta sul consumo i soli prodotti rientranti nelle voci NC 2009 e 2202 della nomenclatura combinata dell’Unione europea (ossia le bevande analcoliche) ottenuti con l’aggiunta di edulcoranti, e non anche altri prodotti alimentari diversi dalle bevande ma parimenti contraddistinti dall’aggiunta di edulcoranti
TAR Lazio, Sez. V, 20 luglio 2022, ord. coll. n. 10372 solleva questione di legittimità costituzionale dell’art. 4-ter, commi 1 e 3, del decreto-legge n. 44/2021 (articolo inserito dall’articolo 2, comma 1, del decreto-legge 26 novembre 2021, n. 172, convertito con modificazioni dalla legge 21 gennaio 2022, n. 3) nella parte in cui prevede, per effetto dell’inadempimento all’obbligo vaccinale, la sospensione dal servizio e la perdita della retribuzione per il personale della Polizia Penitenziaria, per contrasto con gli artt. 2, 3, 32 comma 2, della Costituzione, e comunque sotto il profilo della mancata previsione di un assegno alimentare per violazione del principio di eguaglianza e di ragionevolezza (cfr. R.O. 38/2022, R.O. 42/2022 e R.O. 86/2022 nonché R.O. 47/2022, R.O. 70/2022, R.O. 71/2022, R.O. 76/2022, R.O. 77/2022, R.O. 101/2022, R.O. 102/2022, R.O. 107/2022 e R.O. 108/2022)
Dati relativi al Consiglio di Stato (Anno 2022)
8.450 sentenze (al 18/11/2022)
1.477 ordinanze collegiali (al 18/11/2022)
4.500 ordinanze cautelari (al 18/11/2022)
970 decreti cautelari (al 18/11/2022)
147 decreti collegiali (al 18/11/2022)
1.098 decreti decisori (al 18/11/2022)
8.842 ricorsi giurisdizionali (al 19/11/2022)
1.729 affari in Sezione consultiva (al 18/11/2022)
1.283 pareri definitivi (al 16/11/2022)
462 pareri interlocutori (al 16/11/2022)
49 pareri sospensivi (al 16/11/2022)
Dati relativi al CGARS (Anno 2022)
977 sentenze (al 18/11/2022)
191 ordinanze collegiali (al 18/11/2022)
386 ordinanze cautelari (al 18/11/2022)
68 decreti cautelari (al 18/11/2022)
8 decreti collegiali (al 18/11/2022)
92 decreti decisori (al 18/11/2022)
1.049 ricorsi giurisdizionali (al 18/11/2022)
263 affari in Sezione consultiva (al 18/11/2022)
423 pareri definitivi (al 17/11/2022)
79 pareri interlocutori (al 17/11/2022)
43 pareri sospensivi (al 17/11/2022)