Vai al contenuto
Home » Blog » News n. 9 del 20-4-2023

News n. 9 del 20-4-2023

a cura dell’Avv. Ferdinando Belmonte

Rassegna n. 9 del 20 aprile 2023

Registrazione audio della seduta plenum del CPGA svoltasi in data 19 aprile 2023

Decisioni di interesse (interno) alla Giustizia

Consiglio di Stato, Sez. VII, 19 aprile 2023, n. 3990 nomina a Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Genova (annulla TAR Lazio, Sez. I, n. 5438 del 2022)

Consiglio di Stato, Sez. VII, 19 aprile 2023, n. 3953 nomina a Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Genova (conferma TAR Lazio, Sez. I, n. 10584 del 2022)

Decisioni della Corte di Giustizia dell’Unione Europea

CGUE, Sez. III, 20 aprile 2023, C-348/22 (decide rinvio pronunciato da TAR Lecce, Sez. I, 11 maggio 2022, ord. coll. n. 743) Rinvio pregiudiziale – Servizi nel mercato interno – Direttiva 2006/123/CE – Sindacato di validità – Base giuridica – Articoli 47, 55 e 94 CE – Interpretazione – Articolo 12, paragrafi 1 e 2, di tale direttiva – Effetto diretto – Carattere incondizionato e sufficientemente preciso dell’obbligo, imposto agli Stati membri, di applicare una procedura di selezione imparziale e trasparente tra i candidati potenziali nonché del divieto di rinnovare automaticamente un’autorizzazione rilasciata per una determinata attività – Normativa nazionale che prevede la proroga automatica di concessioni di occupazione del demanio marittimo

CGUE, Grande Sezione, 18 aprile 2023, C-699/21 (decide rinvio pronunciato da Corte Cost., 18 novembre 2021, ord. n. 216) Rinvio pregiudiziale – Cooperazione giudiziaria in materia penale – Mandato d’arresto europeo – Decisione quadro 2002/584/GAI – Articolo 1, paragrafo 3 – Articolo 23, paragrafo 4 – Procedure di consegna tra Stati membri – Motivi di non esecuzione – Articolo 4, paragrafo 3, TUE – Obbligo di leale cooperazione – Sospensione dell’esecuzione del mandato d’arresto europeo – Articolo 4 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Divieto di trattamenti inumani o degradanti – Malattia grave, cronica e potenzialmente irreversibile – Rischio di un danno grave per la salute della persona colpita dal mandato d’arresto europeo

CGUE, Sez. II, 20 aprile 2023, C-650/21 Rinvio pregiudiziale – Politica sociale – Parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro – Direttiva 2000/78/CE – Divieto di discriminazioni fondate sull’età – Retribuzione dei dipendenti pubblici – Normativa nazionale previgente ritenuta discriminatoria – Inquadramento in un nuovo regime retributivo effettuato con riferimento all’anzianità stabilita secondo un regime retributivo previgente – Rettifica di tale anzianità mediante la fissazione di una data di riferimento comparativa – Carattere discriminatorio del reinquadramento – Norma che tende a svantaggiare i dipendenti pubblici più anziani

CGUE, Sez. VII, 20 aprile 2023, C-52/22 Rinvio pregiudiziale – Politica sociale – Parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro – Direttiva 2000/78/CE – Divieto di discriminazione fondata sull’età – Articolo 2, paragrafo 1 e paragrafo 2, lettera a) – Articolo 6, paragrafo 1 – Pensione di vecchiaia – Normativa nazionale che prevede un allineamento progressivo del regime pensionistico dei dipendenti pubblici con il regime pensionistico generale – Primo adeguamento dell’importo della pensione che interviene più rapidamente per una categoria di dipendenti pubblici rispetto ad un’altra – Giustificazioni

CGUE, Sez. V, 20 aprile 2023, C-329/21 Rinvio pregiudiziale – Telecomunicazioni – Reti e servizi di comunicazione elettronica – Direttiva 2002/21/CE (direttiva “quadro”) – Articolo 4, paragrafo 1 – Direttiva 2002/20/CE (direttiva “autorizzazioni”) – Articolo 7 – Attribuzione di diritti d’uso di frequenze – Procedura d’asta – Società holding non registrata come fornitrice di servizi di comunicazione elettronica nello Stato membro interessato – Esclusione dalla procedura di aggiudicazione – Diritto di ricorso contro la decisione di aggiudicazione

CGUE, Sez. V, 20 aprile 2023, C-580/21 Rinvio pregiudiziale – Ambiente – Direttiva 2009/28/CE – Promozione dell’energia da fonti rinnovabili – Articolo 16, paragrafo 2, lettera c) – Accesso alle reti di trasmissione e di distribuzione – Accesso prioritario all’elettricità prodotta da fonti rinnovabili – Produzione da fonti energetiche sia rinnovabili sia convenzionali

CGUE, Sez. VII, 20 aprile 2023, C-815/21 P Impugnazione – Concorrenza – Articolo 102 TFUE – Abuso di posizione dominante – Vendita online – Regolamento (CE) n. 773/2004 – Articolo 2, paragrafo 1 – Decisione della Commissione europea di aprire un’indagine – Ambito di applicazione territoriale dell’indagine – Esclusione dell’Italia – Ripartizione delle competenze tra la Commissione e le autorità garanti della concorrenza degli Stati membri – Regolamento (CE) n. 1/2003 – Articolo 11, paragrafo 6 – Privazione delle autorità garanti della concorrenza degli Stati membri della loro competenza – Tutela contro i procedimenti condotti parallelamente dalle autorità garanti della concorrenza degli Stati membri e dalla Commissione – Ricorso di annullamento – Atto non impugnabile – Atto che non produce alcun effetto giuridico nei confronti dei terzi – Atto preparatorio – Irricevibilità

Decisioni della Adunanza Plenaria

Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, 19 aprile 2023, ord. coll. n. 13

Decisioni di rinvio alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea

Consiglio di Stato, Sez. VI, 18 aprile 2023, ord. coll. n. 3885 Ordinanza di rinvio alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea

Se la direttiva n. 97/33/CE, e in particolare l’art. 5, e la direttiva n. 2002/22/CE, e in particolare l’art. 13, ratione temporis applicabili, nonché i principi di trasparenza, minima distorsione del mercato, non discriminazione e proporzionalità debbano essere interpretati nel senso che:

a) è consentito a una normativa nazionale imporre ex lege l’estensione agli operatori di telefonia mobile degli obblighi di contribuzione al finanziamento degli oneri iniqui scaturenti dalla prestazione dello stesso servizio universale, senza subordinare tale evenienza alla verifica da parte dell’ANR dell’esistenza di un rapporto di concorrenza o sostituibilità tra gli operatori onerati e l’operatore designato della prestazione di detto servizio all’interno di un medesimo mercato rilevante secondo il diritto della concorrenza;

b) è consentito alle ANR, in aggiunta o in alternativa al criterio della sostituibilità tra servizi di rete fissa e mobile, ai fini della verifica dell’iniquità dell’onere, l’utilizzo di ulteriori criteri – e se sì, quali – per fondare un obbligo di finanziamento in capo agli operatori mobili.

Decisioni di rinvio alla Adunanza Plenaria

Consiglio di Stato, Sez. VI, 19 aprile 2023, ord. coll. n. 3974 Ordinanza di rinvio alla Adunanza Plenaria

a) se, e in che limiti, l’inottemperanza alla ingiunzione di demolizione adottata ai sensi dell’art. 31, comma 3, dPR n. 380/2001, abbia effetti traslativi automatici che si verificano alla scadenza del termine di novanta giorni assegnato al privato per la demolizione;

b) se l’art. 31, comma 4 bis, del dPR n. 380/2001 sanzioni l’illecito costituito dall’abuso edilizio o, invece, un illecito autonomo di natura omissiva, id est, l’inottemperanza alla ingiunzione di demolizione;

c) se l’inottemperanza all’ordine di demolizione configuri un illecito permanente ovvero un illecito istantaneo ad effetti eventualmente permanenti;

d) Se la sanzione di cui all’art 31 comma 4-bis dPR 380/2001 possa essere irrogata nei confronti di soggetti che hanno ricevuto la notifica dell’ordinanza di demolizione prima dell’entrata in vigore della Legge n. 164 dell’11.11.2014, quando il termine di novanta giorni, di cui all’art. 31, comma 3, risulti a tale data già scaduto e detti soggetti più non possano demolire un bene non più loro, sempre sul presupposto che a tale data la perdita della proprietà in favore del comune costituisca un effetto del tutto automatico.

Decisioni del Consiglio di Stato di annullamento con rinvio o per revocazione

Consiglio di Stato, Sez. IV, 20 aprile 2023, n. 4012 annulla in parte con rinvio TAR Emilia-Romagna, Sez. II, n. 1050 del 2016 per erronea declinatoria di difetto di giurisdizione (qualora l’Amministrazione, nel giudizio amministrativo proposto da chi alleghi di essere proprietario dell’immobile, deduca per il tramite di una memoria di replica in primo grado, di avere usucapito la proprietà, tale difesa va qualificata come eccezione riconvenzionale, risolvibile mediante cognizione incidentale da parte del giudice amministrativo, ai sensi dell’art. 8, comma 1, cpa)

Consiglio di Stato, Sez. IV, 19 aprile 2023, n. 3969 annulla per revocazione Consiglio di Stato, Sez. IV, 23 dicembre 2021, n. 8545 per violazione dell’art. 395, n. 4, cpc (Ancorché la sentenza impugnata dia conto, nella parte “in fatto” della motivazione, dell’avvenuto deposito delle memorie con le quali sono stati riproposti i motivi di ricorso non esaminati dal TAR, non emerge da alcuno dei punti della motivazione la circostanza – pure processualmente rilevante – dell’avvenuta riproposizione dei motivi di ricorso implicitamente assorbiti, né all’esito della declaratoria di accoglimento dei motivi di appello, il Collegio ha proceduto alla disamina dei motivi di ricorso ritualmente riproposti. Inoltre, dall’esame complessivo della motivazione non emerge alcun punto della decisione dalla quale traspaia che il motivo di censura articolato con il quinto motivo sia stato tenuto in considerazione e valutato per giungere alla decisione finale sulla controversia)

Consiglio di Stato, Sez. III, 19 aprile 2023, n. 3978 annulla con rinvio TAR Salerno, Sez. II, n. 1800 del 2021 per erronea declinatoria di difetto di giurisdizione (Rilievo dirimente assume la circostanza che la res iudicanda non attiene alla contestazione di meri atti di recupero di un credito dell’ASL determinato in rigida applicazione di criteri legali e/o convenzionali involgendo piuttosto, in apice, il contenuto ed il relativo perimetro operativo dello stesso rapporto concessorio di cui è giustappunto controversa l’effettiva latitudine, ponendosi, dunque, l’attività di vigilanza e controllo all’uopo espletata a presidio, anzitutto, di una corretta riaffermazione dei contenuti prescrittivi di tale rapporto e mantenendosi, dunque, su un piano in cui è del tutto evidente il collegamento funzionale con il potere spettante all’Amministrazione, rimanendo, di contro, l’attività di recupero come meramente consequenziale. In altri termini, a radicare la giurisdizione amministrativa sovviene, anzitutto, l’inerenza della res dubia alla definizione contenutistica del rapporto di convenzionamento, ergo alla tipologia e quindi al numero delle prestazioni erogabili)

Consiglio di Stato, Sez. III, 18 aprile 2023, n. 3896 annulla con rinvio TAR Lazio, Sez. I, n. 8986 del 2022 per erronea declinatoria di difetto di giurisdizione (spetta al giudice amministrativo decidere la controversia in cui la parte lamenta che i vizi – che sarebbero consistiti nell’averle impropriamente attribuito, per motivare il provvedimento avente ad oggetto la provvisoria gestione comunale, forme di contatto con la criminalità organizzata – le avrebbero cagionato un danno d’immagine, ed avrebbero altresì danneggiato la sua attività economica)

Ricorsi ed impugnative

TAR Lazio NRG 6155/2023 sul concorso n. 80/2022 indetto dal Consiglio di Presidenza della Corte dei Conti per la assegnazione, mediante trasferimento, di vari posti di funzione di Presidente di Sezione

CGARS NRG 346/2023 avverso TAR Sicilia, Sez. II, 27 marzo 2023, ord. n. 163 sulla nomina a componente laico del CGARS, Sezione consultiva